Cala il sipario sul Tot Dret 2023: 171 i finisher
Il Tot Dret 2023 partito martedì da Gressoney alle ore 21 si è conclusa con la vittoria di Daniel Jung, Regis Ruchaud e Gaël Jeannet.
Anche quest’anno, in linea con le passate edizioni, il Tot Dret si conferma come gara da non sottovalutare, visto l’alto numero di ritiri.
In 171 hanno chiuso la gara, oltre 220 i ritirati.
Di seguito la classifica dei primi dieci valdostani arrivati: Gaël Jeannet, Pierre Breuer, Elia Stevenin, Matteo Betemps, Julien Chatrian, Marco Beltramelli, Francesco Carbone. Andrea Dellavalle, Gilbert Borney, Dario Bagnod.
Da citare anche Pamela Scarano, undicesima nella classifica tutta valdostana ma quarta assoluta a livello di classifica femminile.
Enrica Dematteis vince il Tot Dret 2023
Dopo la vittoria da record di Daniel Jung di ieri, mercoledì 13 settembre, e il podio si chiude con il secondo posto di Regis Ruchaud ed il terzo posto assoluto del valdostano Gaël Jeannet. Tutti e tre sono riusciti a correre i 130 km da Gressoney a Courmayeur in meno di 25 ore
Quarto posto per un altro valdostano, Pierre Breuer.
Al femminile vince la gara Enrica Dematteis della società Podistica Valle Vairata con un tempo di 27:56:15 seguita da Agnese Valz Gen con cui aveva percorso insieme sostanzialmente tutta la gara per poi staccarla soltanto nella parte finale.
Tra i valdostani in gara primo oltre al primo posto di Gaël Jeannet ed il secondo di Pierre Breur troviamo Elia Stevenin a chiudere il podio valdostano con un tempo di 24:47:30.
Prima tra le donne è Pamela Scarano, 43esima assoluta in classifica con il tempo di 29:31:00. Al secondo posto Caterina Cibibin è ora in salita verso il pas entre des Saux ed è attesa all’arrivo in mattinata.
Tra i valdostani ritirati troviamo: Walter Zanetti, Alessandro Mantega, Alessandro Zani, Gabriel Pareyson, Fabrizio Denchasaz, Giacomo Camisasca, Massimo Martini, Gianni Giros, Davide Civiero, Atonio Gerard, Joel Janin, Henri MArtinet, FAbrizio CHaberge, Sergio Minoggio, Fabio Cortese, Antonio Malara,Emilie Collomb, Danilo Farcoz, Patrick Marquis
Daniel Jung firma il Tot Dret 2023 con un nuovo record
13 settembre
Daniel Jung, atleta del team Karpos, vince il Tot Dret 2023 con il tempo di 21:11:04 abbassando il precedente record fatto segnare da Henri Grosjacques nel 2022 ( 22h06’31”).
Atleta a tutto tondo ha mantenuto la testa della gara fino al traguardo di Courmayeur nonostante la meteo avversa e la pioggia trovata lungo la sua corsa partita ieri sera alle 21 da Gressoney. Il suo palmares itra è costellato di vittorie e gare nazionali e internazionali terminate sempre nella top ten.
Basta citare tra i tanti risultati Daniel Jung un quarto posto finale, dietro a Kilian Jornet, François D’Haene (che ha annunciato la volontà di partecipare al Tor) e Dakota Jones all’iconica gara americana Hard Rock nel 2022.
Un vero fuoriclasse che quest’anno ha deciso di partecipare al Tot Dret e scrivere nell’albo d’oro della gara il suo nome con un tempo che diventa il nuovo riferimento per tutti.
Secondo posto per il francese Regis Ruchaud, arrivato a Courmayeur alle 19.09, dopo 22:09 ,terzo l’italiano Gaël Jeannet arrivato alle 20:02 (23:02 totali).
Fra le donne viaggiano al momento insieme Enrica Dematteis e Agnese Valz Gen, transitate al Rifugio Champillon alle 18.41
Daniel Jung subito alla guida del Tot Dret
Partiti alle 21 di ieri sera a Gressoney i primi in classifica del Tot Dret al momento hanno raggiunto questa mattina intorno alle 07:20 la base vita di Oyace.
Conduce la gara l’italiano Daniel Jung, indicato fin dall’inizio tra i protagonisti assoluti, seguito dal francese Regis Ruchaud e da Gaël Jeannet.
Prima tra le donne è Enrica De Matteis, seguita da Agnese Valz Gen, molto più staccata da Christine Tousch.
Tra i valdostani in gara primo posto per Gaël Jeannet, Pierre Breur e Julien Chatrian.
Tra i valdostani ritirati troviamo: Fabrizio Chaberge, Patrick Marquis, Henri Martinet, Emilie Collomb , Joel Janin e Minoggio Sergio.
Questa sera alle 21 da Gressoney-Saint-Jean parte il TOR130
Dopo il Tor des Glaciers e il Tor des Géants è la giornata del Tor 130 – Tot Dret. 130 km con 12000 metri di dislivello positivo da percorrere sull’Alta Via numero 1 della Valle d’Aosta con partenza da Gressoney-Saint-Jean per arrivare al traguardo di Courmayeur, al cospetto del Monte Bianco, entro le ore 17 di giovedì 14 settembre.
La giornata di oggi prevede dalle 14 alle 19 la distribuzione pettorali mentre alle ore 20:30 ci sarà il consueto briefing prima della partenza alle ore 21:00.
Favoriti per la vittoria finale del Tot Dret sono gli italiani Giovanni Paris e Daniel Jung che dovranno vedersela con il britannico Mark Darbyshire, lo spagnolo Diego Casabonne e il cinese Bai Hui. Tra le donne, la grande protagonista del Gran Trail Courmayeur, Agnese Valz Gen, seconda nella 55km, si misurerà con la valdostana Katrin Bieler, seconda lo scorso anno proprio al Tot Dret e 15esima, nonché migliore italiana, nella TDS a Chamonix di questo anno.
Una gara spesso considerata la sorella minore del Tor Des Geants ma che non è assolutamente da sottovalutare per la sua lunghezza, il suo dislivello e per i cancelli stretti.
Incognita la meteo e la pioggia che anche in questa edizione i concorrenti potrebbero trovare sulla loro strada.
Ecco l’elenco dei 52 valdostani in gara: Katrin Bieler, Piero Pellegrino, Danilo Farcoz, Fulvio Zemoz, Massimo Martini, Lorenzo Marguerettaz, Marco Paris, Christian Burtolo, Mike Rey, Luca Lillaz, Gianni Girod, Antonio Gerard, Fabrizio Chaberge, Fabio Cortese, Federica Pramotton, Walter Zanetti, Sandro Diemoz, Denis Riban, Dino Diemoz, Fabrizio Denchasaz, Michele Colombo, Cristian Bosonin, Antonio Malara, Marco Beltramelli, Davide Civiero, Pierre Breuer, Patrick Marquis, Dario Bagnod, Angelo Martignon, Vincenzo Putignano, Pamela Scarano, Gaël Jeannet, Mattia Caliano, Gianluca Negra, Henri Martinet, Paolo Colle, Matteo Vallet, Maria Klara Campane, Francesco Carbone, Giacomo Camisasca, Caterina Cibibin, Emilie Collomb, Elia Stevenin, Andrea Dellavalle, Joel Janin, Alessandro Zani, Gilbert Borney, Alessandro Mantega, Julien Chatrian, Gabriel Pareyson, Sergio Minoggio, Matteo Betemps.