Si chiudono i Mondiali di sci di fondo: 14° posto per Francesco De Fabiani nella 50 km

03 Marzo 2019

Cala il sipario sui Campionati Mondiali di sci di fondo di Seefeld, che hanno regalato all’Italia due medaglie tutte valdostane, prima con l’argento di Federico Pellegrino e poi con il bronzo nella team sprint con la coppia Pellegrino-De Fabiani (che questa sera saranno ospiti di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa).

Quest’ultimo era oggi impegnato nella gara più dura di tutte, la 50 km in tecnica libera. Il gressonaro si è ben comportato, rimanendo costantemente nel gruppo degli inseguitori – il norvegese Holund, poi vincitore, ha lanciato la volata solitaria attorno al 20° chilometro – e rimanendo a lungo in corsa per tentare l’aggancio alla zona medaglie. Negli ultimi chilometri, però, un crampo lo ha rallentato, impedendogli di rimanere competitivo fino all’ultimo e facendolo chiudere al 14° posto: “Mi stavo giocando una medaglia, poi mi stava venendo un crampo a una gamba, rischiavo di non arrivare e ho dovuto rallentare”, ha spiegato all’ufficio stampa FISI. “Ma non ho niente di cui rammaricarmi. Ero nella posizione giusta, quinta o sesta nel gruppo, prima di affrontare la salita della sprint. Era l’ultimo ostacolo, ma avevo già avuto una crisi prima e poi mi è tornata. La gamba destra non mi ha sostenuto, ho dovuto alzare bandiera bianca, si stava irrigidendo troppo, e purtroppo non è come nella corsa dove puoi tirarla perché c’è lo sci”.

La medaglia d’oro, come detto, è andata al norvegese Holund in 1h49’59”3, seguito a distanza di 27”8 dal russo Alexander Bolshunov e a 30” da lui Sjur Roethe, che ha vinto la volata con il connazionale Martin Sundby per la medaglia di bronzo. Il distacco di De Fabiani da Holund è stato di 1’12”1.

Ora l’obiettivo è di rimanere nei primi dieci di Coppa del Mondo: “Sono contento di aver fatto altri passi avanti nella sprint e poi sono settimo in classifica generale in Coppa del mondo, davanti a me ho solo scandinavi o russi. Sarebbe bello riuscire a concludere la stagione nei dieci, questo è il mio ultimo obiettivo. Oltre alla 50 di Oslo ci sono delle sprint, spero di portare a casa altri bei risultati, perciò bisogna valutare bene quali gare fare. Ne ho saltate pochissime durante la stagione, spero di mantenere questa condizione fino al’ultima tappa in Canada”.

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