Tor des Glaciers, il gigante fra i giganti è Luca Papi
450 km con 32mila metri di dislivello in 134 ore e 6 minuti. Luca Papi mette il sigillo sulla prima edizione del Tor des Glaciers. Sempre sorridente, con una folta capigliatura che ha contraddistinto la sua lunga cavalcata, l’italiano, residente in Francia, diventa il primo Gigante fra i giganti. Ha tagliato il traguardo della gara a Courmayeur questa mattina, giovedì 12 settembre, alle 10.06.
“E’ stata molto più dura di quello che mi aspettavo” ha detto Papi all’arrivo “Le vette sono state molto impegnative, soprattutto le discese, molte erano complicate e pericolose. Sono posti dove bisogna fare attenzione. I primi giorni ha fatto freddo, ma io per fortuna non lo patisco, ero in pantaloncini con la maglietta e la giacca. Sono una volta ho messo i pantaloni lunghi perché ero stanco”.
Quando hai capito di vincere? “Fino a che non tagli il traguardo non puoi mai sapere. La gara mi è piaciuta, vedremo ora il prossimo anno”.
La prova di resistenza riservata unicamente a cento ultratrailer era partita venerdì scorso alle 20 da Courmayeur e si è snodata lungo le Alte Vie dimenticate 3 e 4. Ha sfiorato creste in gran parte sconosciute e lambito gli antichi ghiacciai, lontano dalle rotte abituali degli escursionisti. Una prova davvero esclusiva, unica, condotta in assoluta autonomia, avendo, come unici riferimenti e punti di appoggio, i rifugi d’alta quota.
Per conoscere gli altri due inquilini del podio bisognerà attendere ancora qualche ore. Il belga Richard Victor sta salendo verso il Malatrà, seguito a ruota dal giapponese Ono Masahiro. Decisamente più staccati il sudafricano Matt Dove e l’italiano Luca Guerini. La prima donna, Marina Plaval è nella Valtournenche.
Nel frattempo sono 17 i finisher del Tor des Géants, l’ultimo arrivato è il secondo valdostano Andrea Cavagnet. Verso il traguardo anche la seconda donna, la francese Pauly Jocelyne. 71 invece i runners che hanno al momento concluso il Tot Dret.