TOR30, Davide Cheraz vince e sfiora il record della gara
Era il favorito della vigilia, forte della vittoria nel 2019, e non ha deluso le aspettative. Il valdostano Davide Cheraz ha vinto il Tor 30 – Passage au Malatrà. La sua prestazione cronometrica, 2 ore 47 minuti e 20 secondi, lo ha portato ad un soffio (48 secondi) dal record fatto segnare nel 2021 dal francese Sebastien Poesy (assente in quest’edizione della competizione).
Dietro Cheraz, per appena quattro minuti, Luca Arrigoni (2 ore 51 minuti e 41 secondi), mentre sul terzo gradino del podio è salito un altro “enfant du Pays”: Henri Grosjacques, che ha completato i 30 chilometri della competizione nata nel 2019 (2.300 i metri di dislivello) in 2 ore 54 minuti e 35 secondi. Quello di Grosjacques non è un nome nuovo alla galassia del TorX, avendo già vinto due edizioni del Tor130 – Tot Dret.
429 gli atleti alla partenza, nella mattinata di oggi, sabato 16 settembre, a Saint-Rhémy-en-Bosses. Cheraz è scattato subito, prendendosi la testa dai primi metri. Al rifugio Frassati aveva già accumulato 3 minuti di vantaggio, margine che gli ha consentito di gestire il resto della gara al meglio.
“Le sensazioni era buone già dal mattino e quindi ho cercato di fare la gara dura da subito – ha dichiarato al traguardo Davide Cheraz – avevo paura che le gambe mi mollassero in discesa ed invece hanno retto, poi il tifo del pubblico di Courmayeur mi ha dato una carica pazzesca e sono volato fino al traguardo. E’ una vittoria che pesa anche visto il livello degli avversari, davvero molto agguerriti oggi”.
In campo femminile, la prima donna a tagliare il traguardo del Tor30 è stata l’ucraina Anna Darmograi. E’ arrivata a Courmayeur con un tempo di 3 ore 40 minuti e 45 secondi. Soltanto un minuto tra lei e la seconda classificata, la valdostana Stefania Canale (3 ore 41 minuti e 57). Distacco minimo anche sulla terza posizione: la svizzera Federica Meier ha infatti fermato il cronometro su 3 ore 42 minuti e 38 secondi. Tempi che testimoniano un’edizione del Tor30 più combattuta che mai. “La gara e il percorso sono meravigliosi – ha dichiarato la vincitrice all’arrivo. Avrei voluto fermarmi e ringraziare tutti i volontari, ma andavo un po’ di fretta”.
TORX, domani tocca al TOR30 – Passage au Malatrà
Tutto è pronto per l’ultima delle gare in programma di questa settimana. Partirà domani alle ore 10 da Saint-Rhémy-en-Bosses il TOR30 – Passage au Malatrà.
La gara, nata nel 2019, prevede un percorso lungo 30 chilometri con 2.300 metri di dislivello che permette di poter ammirare il Monte Bianco in tutta la sua maestosità con il passaggio all’iconico Colle del Malatrà.
Anche in questa edizione tra gli uomini sarà battaglia aperta tra il nazionale di corsa in montagna, Davide Cheraz vincitore della prima edizione della corsa, il trionfatore del 2021, Sebastien Poesy, e il vincitore del TOR130 degli ultimi due anni, Henri Grosjacques. Il quarto incomodo potrebbe essere il valdostano Mattia Droz, a podio anch’egli nel 2021.
Il tempo record da battere è quello di 2:46:32 fatto segnare nel 2021 da Sebastien Poésy.
Al femminile gli occhi sono puntati su Giuditta Turini detentrice del record della gara con un tempo di 03:25:36 ottenuto nel 2021. Se si sarà pienamente ripresa dalla fastidiosa borsite che l’ha costretta a rinunciare di recente ad alcune gare dovrà vedersela con l’ucraina Anna Darmograi e sulla francese Carine Loyer.
Alle ore 18 l’arrivo degli ultimi corridori mentre domenica 17 al Parco Bollino si terrà la chiusura con la grande festa di premiazione per tutti.