Tour du Rutor, la seconda tappa consolida la leadership delle coppie di testa
La seconda tappa del Tour du Rutor, disputatasi questa mattina, ha fornito importanti conferme e diverse sorprese. Da percorrere c’erano circa 2800m di dislivello positivo con passaggi sulla punta dell’Arp Vieille (2963 mslm) e il super panoramico transito alla Tête du Rutor (3485 mslm). Sin dalle prime battute due equipe azzurre sono andate in fuga per stabilire nuove gerarchie nel ranking della super classica valdostana. Praticamente appaiati per tre quarti di gara Matteo Eydallin – Damiano Lenzi e Manfred Reichegger – Lorenzo Holzknecht hanno dato vita ad una sfida giocata su livelli altissimi. Dietro la lotta per il terzo gradino del podio era invece un discorso a tre tra William Bon Mardion – Mathéo Jacquemoud, Valentine Favre – Xavier Gachet e Tadei Pivk – Davide Galizzi.
Il forcing del duo Reichegger – Holzknecht è però venuto meno a tre quarti di gara, quando i due alpini del Cs Esercito di Courmayeur hanno innestato il turbo e percorso a velocità proibitive l’ultima ascesa che portava in vetta al Rutor. Dopo avere scollinato, con un margine di poco superiore al minuto, i leader di classifica generale hanno dato il meglio nella lunghissima e spettacolare discesa da circa 1800 m.
Per loro successo di tappa in 2h52’16" dinnanzi a Reichegger – Holzknecht (2h55’14") e Gachet – Favre (2h55’46") che confermando doti
da veri "freerider" hanno conquistato il podio di giornata ai danni di Bon Mardion e di un affaticato Jacquemoud (2h56’08"). Quinto posto di
giornata per Galizzi – Pivk in 3h00’56".
«Le fatiche di Pierra Menta cominciano a farsi sentire, anche oggi è stata dura – ha dicharato Lenzi all’arrivo – Fortunatamente a tre quarti di gara siamo rimasti soli al comando e al traguardo, siamo riusciti ad incrementare il vantaggio sui diretti inseguitori. Ora l’obiettivo è
arrivare alla fine, per poi riposare e trovare energie residue per la Patrouille des Glaciers».
Al femminile, le dominatrici della Pierra Menta 2014, Mathys Maude – Laetitia Roux, hanno messo il successo finale in cassaforte fissando la finish line 3h36’19". Seconda piazza per le sempre competitive valtellinesi Francesca Martinelli – Laura Besseghini (4h03’14") giunte sotto lo striscione d’arrivo con un discreto margine sulle transalpine Jennifer Fiechter e Axelle Mollaret in 4h05’42".
Domani gran finale con gli scialpinisti impegnati sul Ghiacciaio dello Château Blanc, lo scollinamento ai 3320m di Punta Flambeau e il passaggio in vetta al Mont Château Blanc (3422 mslm) prima della lunga e indimenticabile discesa verso il traguardo di Planaval.