Ultramarathon du Fallère: vincono Lantermino-Cavallo e Marinescu
Una giornata di vittorie a pari merito sul Mont Fallère: sia l’Ultramarathon che il Tour sono stati vinti da due atleti giunti sul traguardo insieme.
A vincere l’Ultra da 58 km sono stati i cuneesi Danilo Lantermino e Fabio Cavallo con il tempo di 7h36’24” dopo essersi alternati in testa alla classifica, seguiti da Erik Bochicchio in 7h45’13”. “Siamo felici per questa giornata, fino agli ultimi tre chilometri è stata una vera battaglia. Ci siamo trovati bene perché questi sentieri sono simili ai nostri”, hanno detto i vincitori. Anche al femminile la vittoria arriva da lontano, con Georgiana Mihaela Marinescu, atleta di origine rumene che vive a Imperia, che ha dominato ed ha tagliato il traguardo emozionata in 9h44’01”. Alle sue spalle Elisa Giordano (10h50’52”) e Lucia Guarienti di Brenzone Virando (11h18’40”). “Ho dato il massimo, ho fatto un ‘fuori giri’ al Fallère e pensavo di scoppiare. Invece ho recuperato in discesa e poi proseguito con il mio ritmo. È la prima volta che gareggio in Valle d’Aosta, ma ero già stata in vacanza”.
Il Tour du Fallère da 39 km è stato vinto dai due favoriti Massimo Farcoz e Henri Aymonod, che hanno sempre corso insieme e tagliato il traguardo a braccetto in 3h58’23”. Il terzo posto è invece stato conquistato da Nicolas Statti (4h09’01”) che sul finale ha superato il tarvisiano – ex azzurro del fondo – Claudio Muller, terzo per gran parte della gara e poi costretto a rallentare la sua corsa per problemi ai piedi. Tra le donne si è invece imposta Gloriana Pellissier che ha sempre fatto gara di testa e ha fatto ritorno a Saint-Oyen in 4h39’08”. Alle sue spalle, con il tempo di 4h44’40”, Sonia Glarey, vincitrice del Licony. Terza la genovese Silvia Venzano in 5h31’20”.
Grandi applausi per il team Gamba in Spalla che ha deciso di gareggiare al Fallère, dividendo il percorso in tre frazioni. È partito subito il valdostano Francis Desandré che poi ha passato il testimone al biellese Massimo Coda, con ultima frazione per la francese Fabienne Sava-Pelosse.