Weirather, Gut e Vonn sul podio di La Thuile. Ottimo sesto posto per Brignone
Dopo le discese libere di venerdì e sabato si conclude con il superG di oggi la tre giorni di gare di Coppa del Mondo. Giornata di sole e vento caldo sulla pista numero Tre Franco Berthod, in una La Thuile letteralmente invasa dai tifosi saliti in mattinata. Grandi emozioni soprattutto per i fans della regina di casa Federica Brignone che si sono ritrovati con il loro Fans Club a fianco di quello della statunitense Lindsey Vonn.
Una gara cominciata in modo particolare con l’introduzione per la prima volta del “silent bib” ovvero il pettorale silenzioso, tradizione ripresa dal basket americano che consiste nel rimanere in silenzio ad inizio partita per poi esultare con i primi punti segnati dalla propria squadra.
Un pubblico stranamente silenzioso ha così seguito la prima discesa della canadese Yurkiwa Larisa, caduta però durante la sua discesa. Il primo “silent bib” di La Thuile è stato così tributato alla seconda discesista, la francese Suter Corinne (1:20.04) che ha attraversato il traguardo tra il boato dei tifosi.
La gara è stata vinta da Tina Weirather (1:17.73) seguita da Lara Gut (1:18.30) che è riuscita a precedere una Lindsey Vonn (1:18.37) che è sembrata in leggera difficoltà sulla prima parte della pista.
Una Tre Franco Berthod condizionata in parte dalla neve resa molle per il gran caldo. Per Lara Gut “si tratta di uno sport all’aperto per cui la neve non può essere una scusa: siamo noi che dobbiamo adattarci alle condizioni della pista”. Della stessa opinione Elena Curtoni (1:18.93) settima italiana in classifica che ha speso ottime parole per i tifosi tanto da affermare che “ a livello di pubblico la si può paragonare soltanto alle gare austriache. L’atmosfera è stata magnifica”.
L’atleta più attesa della giornata era sicuramente un’emozionatissima Federica Brignone che ha chiuso in sesta posizione (1:18.64) la sua prova di superG, prima tra le italiane.
“Al cancelletto di partenza avevo lo stomaco chiuso e faticavo quasi a respirare per l’emozione. La mia sfida era di non farmi sopraffare dalle attese e dalle aspettative della gente e credo di averla superata. Ho provato delle emozioni fortissime, sentivo il tifo in ogni punto della pista. Arrivare al traguardo e veder tutte quelle persone e sentirle tifare per me qui in casa rappresenta qualcosa che non potrò dimenticare. Non posso che ringraziare tutti quelli che mi sostengono”. Federica una volta al traguardo si è rivolta al pubblico omaggiandolo con un profondo inchino.
Grandi emozioni per le atlete della squadra azzurra ma anche qualche rammarico per la caduta di Fanchini Nadia dopo lo splendido podio ottenuto. Questi i risultati delle azzurre oltre al sesto posto della Brignone: settima posizione per Elena Curtoni (1:18.93), decima Francesca Marsaglia (1:19.30), tredicesima Johanna Schnarf (1:19.89) e Verena Stuffer giunta trentasettesima (1:23.08).
Una tre giorni di grande sci cominciato venerdì con il recupero della prova di Crans Montana che ha fatto vivere fin da subito grandi emozioni e anche qualche sorpresa con la caduta dell’atleta americana Lindsey Vonn, superata momentaneamente in classifica generale dalla svizzera Lara Gut. Una caduta e un conseguente sfogo sui propri sci che non è passato inosservato e che portato l’atleta a scusarsi sulla sua pagina Facebook.
Una prima gara che ha visto anche l’esordio nella specialità della carabiniera di La Salle Federica Brignone, pienamente soddisfatta del suo esordio nella specialità nonostante un 22 esimo posto che le ha consentito comunque di ottenere i suoi primi punti in carriera nella discesa libera.
La seconda prova di libera di ieri si è invece colorata di azzurro con la bellissima vittoria di una strepitosa Nadia Fanchini, che dopo il terzo posto si lasciata alle spalle la favorita Vonn, vincitrice della coppa di specialità grazie al suo piazzamento e ad una Lara Gut che non è riuscita ad approfittare del suo errore di venerdì . Dopo il terzo posto di un’altra atleta italiana, Daniela Merighetti, le premesse per una grande domenica di gara c’erano tutte.
Aldilà dei risultati cronometrici ad uscire vincitrice è la Valle d’Aosta e la località di la Thuile come ha ricordato Dante Berthod che a caldo ha così commentato: “Si tratta di un bilancio sicuramente positivo ed un grande risultato per la Thuile e per la Valle d’Aosta intera. Grazie agli sforzi, alla passione e al lavoro di ogni singolo addetto e volontario siamo riusciti a riportare in Valle dopo 26 anni di assenza una gara dal respiro internazionale e ora sono convinto che possa entrare stabilmente nelle prove di calendario”
La fiducia dimostrata dalla Federazione Internazionale Sci nei confronti del comitato organizzatore è sicuramente un segno positivo che non può che lasciare ottimisti.