L’Associazione degli albergatori avvia un progetto per portare Alexa nelle sue strutture
L’Associazione degli Albergatori delle imprese turistiche Valdostane, Adava sta lavorando per incorporare l’intelligenza artificiale anche nelle sue strutture. Si tratta di un progetto collaborativo avviato con Aetherna, con il supporto di Amazon Italia e dell’Omama Hotel di Aosta che si è prestato come “cavia” al progetto, installando Alexa Hospitality in tutte e cinquanta le sue camere.
“In ADAVA crediamo che il successo della destinazione e delle strutture ricettive della regione passi anche e soprattutto attraverso il saper cogliere le innovazioni di settore che la tecnologia mette a disposizione degli albergatori. Per questo siamo entusiasti del progetto lanciato con Aetherna che porterà Alexa nelle strutture della Valle d’Aosta” ha commentato Luigi Fosson, Presidente di ADAVA.
Non si tratta di un sostituto alla normale accoglienza personale e personalizzata che si continuerà a trovare in tutti gli alberghi valdostani, ma di un aiuto nel migliorare la qualità dell’interazione del personale con l’ospite, l’esperienza di permanenza per i clienti e anche per facilitare il lavoro dello staff. L’intelligenza artificiale, riconfigurata e adattata alle esigenze delle singole strutture ricettive, si può collegare anche alla domotica delle camere e permette anche di regolare la temperatura, spegnere le luci e ricevere informazioni personalizzate in base al luogo di permanenza e non solo.
“Da quando abbiamo installato Alexa all’Omama, prima del ponte dell’8 dicembre, abbiamo raccolto alcuni dati. Questa tecnologia è stata utilizzata fin dal giorno dell’installazione, tutti i dispositivi sono stati utilizzati per un totale di oltre 12.600 interazioni” racconta Mariangela Colasanti, CPO e board member di Aetherna. Con il primo “esperimento” di domotizzazione, la collaborazione tra Adava e Aetherna continua nel tentativo di coniugare tecnologia ed ospitalità anche in Valle d’Aosta.