Cervinia, delusione per il “no” alla Coppa del Mondo di Sci: cambiano i piani degli albergatori
Fumata nera per le gare maschili e femminili di Coppa del Mondo di Sci alpino. Fino all’ultimo si è cercato di salvare la Matterhorn Cervino Speed Opening in programma nei giorni 29-30 ottobre e 5-6 novembre. Ora gli albergatori di Breuil Cervinia restano con l’amaro in bocca.
Alla domanda “sono molte le strutture che credevano nell’evento e che quindi avrebbero aperto?” Il delegato Adava Matteo Zanetti, titolare dell’Hotel Excelsior Planet, risponde: “le strutture che credono in questo evento sono molte. Molte sono anche le strutture che avrebbero aperto, hanno aperto e stanno aprendo. Ovviamente per cause di forza maggiore i piani cambiano quindi ci sarà chi deciderà di rimanere aperto e chi no. La totalità degli alberghi apre comunque a fine novembre”. Aggiunge inoltre “quegli alberghi che normalmente lavorano con gli sci club avrebbero aperto per la Coppa del Mondo, ma avrebbero comunque aperto anche per tenere gli sci club. In questi casi non c’è stato dunque uno stravolgimento delle abitudini”.
Parlando della sua struttura Zanetti afferma “dovevamo ospitare la nazionale femminile svizzera. Se non ci saranno richieste capiremo quali saranno le scelte più opportune. Nella peggiore delle ipotesi chiuderemo per riaprire tra un mese. Se invece il mercato ci darà la possibilità di lavorare, continueremo a farlo”.
Il sentimento di dispiacere non spegne la fiammella di speranza per i prossimi anni. L’imprenditore dichiara “rifaremmo altre cento volte la stessa scelta perché si tratta di un evento epocale: l’unione di due nazioni vicine, una vetrina fondamentale per mantenere la montagna viva per chi viene in vacanza e per chi sceglie di rimanerci a vivere contrastando lo spopolamento. Siamo riusciti a dimostrare che pure in un contesto molto difficile eravamo assolutamente pronti per un evento spettacolare. Siamo all’altezza per far questo e molto di più”.
“Rispetto al solito, c’erano strutture anche grandi che avrebbero aperto appositamente per la Coppa del Mondo. Anche quattro e cinque stelle. Alberghi che normalmente lavorano da fine novembre” racconta la delegata Adava Palmira Neyroz. Tra le varie ripercussioni, l’albergatrice segnala la presenza soprattutto per le strutture di dimensioni elevate di personale dipendente extra, appositamente chiamato in vista del flusso di ospiti generato dalle gare di sci alpino. All’Hotel Edelweiss, circa 60 posti letto, “le prenotazioni erano abbastanza buone per due intere settimane. Avevamo molte persone che giravano intorno all’organizzazione della Coppa del Mondo. Vado avanti lo stesso, anche se non c’è molto movimento. Ho aperto una decina di giorni prima rispetto al solito e la stagione è comunque lunga” conclude Neyroz.
L’eco del macro evento sportivo sarebbe arrivato fino al capoluogo. A Valtournenche “la maggior parte delle strutture, una decina circa, avevano deciso di aprire e avevano un po’ di prenotazioni sia per il weekend di gare maschili sia per quello successivo. Con l’annullamento delle competizioni sono però arrivate anche le cancellazioni. In un caso le prenotazioni cancellate sono state riprogrammate da sci club” così commenta Marco Gorret, delegato Adava per Valtournenche.
“Lo sforzo per mettere insieme questo evento è stato enorme da parte di tutti. Commercianti, bar e ristoranti hanno abbracciato questo progetto fin da subito. C’è molto dispiacere, ma purtroppo contro madre natura non si può fare nulla”. La Presidente dell’Associazione Commercianti, Bar e Ristoranti di Breuil Cervinia Irene Berthod intende ringraziare soprattutto la Fondazione Gran Becca “che ha fatto i salti mortali”. Non tutto è perduto. Dal 28 ottobre al 1 novembre resterà aperto il “Villaggio Gran Becca” con una serie di eventi. “Tutti insieme siamo pronti per questa festa di inizio stagione. Tutti i giorni con street food e villaggio commerciale”. Così, dopo la notizia dell’annullamento della Coppa del Mondo di Sci, Cervinia reagisce e sposta il traguardo al centro del paese.