Entro la prossima estate la figura dell’accompagnatore di media montagna
Con l’assemblea generale di oggi, martedì 5 dicembre, si è chiuso un anno difficile ma al contempo ricco di soddisfazioni per l’Associazione valdostana maestri di sci. I punti all’ordine del giorno sono stati molteplici, tra bilanci dell’andamento dell’anno e prospettive future in vista della stagione invernale oramai alle porte.
A dare il via ai lavori sono state la relazione e l’approvazione del bilancio preventivo del 2024, pari a 1,9 milioni di euro e per larga parte utilizzati per investire su aspetti quali formazione e assicurazione; a rimpolpare il fondo saranno il prossimo anno il contributo regionale annuale, passato da circa 270 mila euro a 320 mila euro, nonché i finanziamenti destinati al progetto “SciVolare”, che ammontano a circa 40 mila euro.
Il presidente dell’Avms, Beppe Cuc, ha ricordato i maestri scomparsi quest’anno con un minuto di silenzio, per poi passare a toccare differenti e molteplici tematiche tra cui la costruzione dei nuovi impianti di Pila e La Thuile e il contributo regionale dell’80% del costo di iscrizione ai corsi di maestro di sci; Cuc ha poi rammentato due altri importanti traguardi tagliati dall’associazione: il coinvolgimento di oltre 1.000 bambini in lezioni di avvicinamento a sci di fondo, sci alpino e snowboard e l’iniziativa di inclusione “Lo sci per tutte le abilità” coperta con 1,3 milioni di euro.
“I maestri di sci oggi devono spesso affiancare un’altra professione a quella principale ed è per questo motivo che i nostri vertici, in sinergia con gli enti preposti, hanno lavorato attivamente a due nuove opportunità – ha commentato il presidente Avms -. La figura degli accompagnatori di media montagna e la realizzazione di corsi per aspiranti istruttori di mountain bike sono per noi due importanti occasioni per rendere il territorio regionale fruibile e attrattivo anche al di là della stagione invernale”.
Dopo la partecipazione della squadra di maestri alla preparazione delle piste della Coppa del mondo di Cervinia, Cuc ha voluto evidenziare il clima di collaborazione che unisce maestri di sci e guide alpine: proprio da tale sinergia nascerà in futuro la “Maison de la montagne”, prossima sede istituzionale unica per i circa 2.200 iscritti delle due associazioni i cui lavori sono tuttavia ancora in sospeso.
Proprio sulla nuova struttura l’assessore regionale Turismo, sport e commercio, Giulio Grosjacques, ha spiegato che, nonostante gli sforzi dei due direttivi, dopo l’approvazione del finanziamento nel luglio scorso, il progetto esecutivo non è ancora stato portato a termine ed e stato rimandato all’anno prossimo.
“La Maison ospiterà anche una terza attività, quella degli accompagnatori di media montagna, per i quali prevediamo un lungo percorso formativo che permetta a coloro che si avvicinano alla professione di beneficiare di una preparazione a trecentosessanta gradi – ha continuato Grosjacques -. Entro la prossima estate contiamo di riuscire a proporre al mercato del turismo questo nuovo mestiere, che potrà essere praticato anche su terreni innevati oltre che sui normali sentieri”.
In base ai dati sui flussi turistici della Valle d’Aosta, il periodo tra il mese di dicembre del 2022 e il mese di aprile del 2023 ha dimostrato un pieno recupero rispetto al periodo pre-pandemico: arrivando addirittura a superare il decennio 2010/2019, quella appena trascorsa è stata la migliore stagione di sempre, ciò che spinge la Regione a voler iniziare a investire maggiormente sui mercati esteri oltre che tradizionali.
“Dobbiamo concentrare la nostra attenzione sugli impianti di risalita per garantire un futuro a grandi e piccole stazioni, che richiedono di essere rilanciate e valorizzate per coloro che scelgono il nostro territorio per il proprio soggiorno – ha dichiarato il presidente della Regione, Renzo Testolin -. Per fare ciò è necessario avere l’appoggio di chi lavora tutti i giorni con il turismo e vuole continuare a far sciare e far studiare i propri figli sulle proprie piste e nelle proprie scuole”.
L’assemblea generale è stata l’occasione per omaggiare i maestri che hanno raggiunto i loro primi 30 anni di servizio nonché annoverare tra le fila dell’Avms nuovi professionisti di sci alpino. È stato poi attribuito ad Attilio Ducly, classe 1933, un premio speciale alla carriera per la passione e la determinazione che, nell’ultimo anno, lo hanno portato a collezionare circa 300 ore di lezione.