La Valle d’Aosta si vuole proporre come wedding destination sui mercati esteri

02 Aprile 2024

“Location come Skyway Monte Bianco, le chiese e i castelli, i punti panoramici immersi nella natura e tra le montagne, gli hotel e i ristoranti di alto livello sono il contesto ideale per organizzare matrimoni da favola”. A dirlo sono Adava e Cna, che nei giorni scorsi hanno preso parte con i propri rappresentanti all‘International Wedding Summit, che si è svolto a Roma da giovedì 21 a lunedì 25 marzo 2024.
Promosso dalla Fondazione Green Weddings ETS, l’evento è nata con l’obiettivo di valorizzare il Made in Italy favorendo la celebrazione di matrimoni in Italia.

“Stiamo lavorando per portare quest’evento in Valle d’Aosta nel 2025 – spiegano Giorgia Vigna Lasina e Salvatore Addario, rispettivamente presidente dei Giovani Albergatori dell’Adava e presidente di Cna Turismo  – perché crediamo sia importante promuovere la nostra regione anche come wedding destination”.

“L’obiettivo di questo progetto – proseguono Vigna Lasina e Addario –  che ha l’intenzione di coinvolgere gli Assessorati regionali competenti, la Chambre valdôtaine e tutti gli operatori del settore, è di far conoscere all’estero il territorio valdostano, i prodotti enogastronomici, le aziende agricole e le attività produttive. Oltre a essere interessante per gli operatori, il mercato dei matrimoni può diventare un veicolo di promozione della nostra regione nel mondo”.

Secondo gli organizzatori dell’International Wedding Summit, il 20% dei futuri sposi sogna di celebrare il proprio matrimonio all’estero, e l’Italia sembra essere una delle destinazioni più ambite: le presenze turistiche collegate al wedding sono più di due milioni, con un fatturato di oltre 599 milioni di euro, e gli arrivi da USA, UK, Australia, Emirati Arabi, Canada, India sono 619 mila, con un trend in aumento del 15 per cento nel 2024.

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