Turismo da record a giugno e luglio in Valle d’Aosta
L’estate 2023 si appresta a fissare il nuovo record di arrivi e presente. I dati su giugno e luglio, pubblicati dalla Regione, mostrano un importante segno positivo.
A giugno i 109877 arrivi rappresentano una variazione con la scorsa estate del 13,01%, mentre le 219103 presenze un + 7,60%. Il dato è migliore di quello registrato nel periodo pre-covid. Ad esempio nell’estate record del 2019 furono registrati 100196 arrivi e 196169 arrivi.
A gonfie vele il turismo anche nel mese di luglio con 229743 arrivi (+7,60%) e 624088 presenze (+6,33%). Nel 2019 gli arrivi furono 209406 e le presenze 595300.
Il 2023 segna inoltre la ripresa del turismo straniero. Nel mese di giugno gli arrivi degli stranieri hanno quasi raggiunto quelli degli italiani: 46083 (+25,36%) contro i 63794 (+5, 50%) mentre le presenze sono state la metà: 77016 contro le 142087 (+15,65) degli italiani (+3,69).
Situazione replicatasi anche a luglio quando sono stati registrati 100882 (+19%) arrivi di stranieri contro i 128861 (+0,10%) e 189764 presente contro le 434324 (+10,93%) dei nostri connazionali (+4,44%).
Il Monte Bianco si conferma il comprensorio più amato dagli stranieri, registrando a giugno e luglio rispettivamente 25595 e 61086 presenze, seguito da Aosta e dintorni (19658 presenze a giugno e 32563 a luglio). Bene anche il Gran Paradiso con 12760 presenze di stranieri a giugno e 31138 a luglio.
Il Monte Bianco piace anche ai nostri connazionali: 39554 presenze a giugno, 115072 a luglio. Molto apprezzato dagli italiani anche il Monte Rosa con 28928 presenze a giugno e 97132 a luglio.
Sulle provenienze fra gli stranieri fanno la parte del leone i francesi con 17217 presenze a giugno (+20,76%) e 37682 a luglio (-2,62%), seguiti dagli svizzeri (8714 presenze, +3,71%) e dai tedeschi (8040 presenze, 21,43%). Bene anche gli olandesi (5595, + 2,57%) e gli americani (5478, + 14,24 %). I primi a luglio (25866) superano le presenze degli svizzeri e dei tedeschi.
Lombardia, Piemonte e Liguria le regioni di provenienza della maggior parte dei nostri connazionali.