Back to school, sì ma come?
Sarà che ormai l’inglese la fa da padrone, sarà che abbiamo bisogno di slogan per motivarci, ma ormai da un po’ di giorni questo è il mantra che si sente più ripetere.
“Back to school”; insomma, si torna a scuola! Siamo davvero preparati a questa riapertura della scuola? Beh, sul fronte delle norme di prevenzione del contagio, direi di sì: da due settimane nelle scuole non si parla di altro, tra un po’ i docenti prendono una laurea honoris causa in medicina!
Come riusciremo invece a far funzionare bene il tutto, con una didattica che sfiderà davvero le ‘leggi della fisica dell’apprendimento’, con una macedonia di vissuti emotivi diversissimi che i docenti si troveranno a dover accogliere e gestire in classe, con i legittimi timori delle famiglie, con gli studenti che dovranno abituarsi a nuove regole di relazione e a tante limitazioni, non lo so.
Ma so che dobbiamo provarci, con tutta la creatività di cui siamo capaci, con tutta l’energia di cui possiamo disporre, con tutta la determinazione di cui siamo capaci.
Bambini e ragazzi si meritano una scuola aperta e accogliente, in presenza, con docenti motivati e famiglie che sostengono la scuola.
Questo è davvero l’anno dell’anno corresponsabilità educativa: dimostriamo ai nostri figli e alunni che ne siamo capaci. Come? Ho provato a mettere qualche idea e qualche spunto qui https://liciacoppo.it/blog/pronti-via-consigli-per-la-ripartenza-della-scuola/, nel mio capitolo 2 sulla scuola in arrivo.