Il Metaverso: non cambia Facebook, cambia internet!
“Quale nome verrà dato a Facebook dopo 18 anni di onorato servizio?” Questa era la domanda che molti esperti si sono fatti per settimane, tante ipotesi e poche certezze. Durante il Facebook Connect, invece, Zuckerberg ha svelato che a cambiare non sarà la denominazione storica delle varie piattaforme Facebook (Instagram, WhatsApp, Facebook, Oculus e Messenger) ma il nostro modo di relazionarci con esse. Come? Attraverso Meta, la nuova holding che incorpora tutti i social del gruppo, e che si svilupperà attorno al concetto del Metaverso, un progetto su cui la società ha investito 10 miliardi di dollari.
Cosa è il metaverso?
Un universo virtuale, completamente immersivo, dove compiere qualsiasi tipo di attività. Un passaggio sostanziale, quindi, dove le nostre azioni quotidiane, potranno essere svolte in un mondo parallelo fatto di avatar iperrealistici composto da tutte le persone connesse con noi in rete. In quest’ottica Meta, l’ecosistema di piattaforme di Mark Zuckerberg, sta sviluppando un sistema di mondi paralleli chiamato Horizon World, un metaverso appunto, dove non solo saranno integrati tutti i social media del gruppo ma dove poter giocare, partecipare a concerti, eventi, studiare, con la possibilità di incontrare persone fisicamente lontane da noi.
Un ambiente iperrealista e iperconnesso, dove il proprio avatar verrà teletrasportato e potrà chattare su WhatsApp, postare su Instagram, ricevere notifiche di Facebook e allo stesso tempo vivere connesso in stanze virtuali con altri avatar. Un passaggio sempre più profondo che non riguarderà solo i social media ma internet in tutti i suoi aspetti, basti pensare allo smartworking: sarà sufficiente indossare un visore per entrare nel proprio ufficio virtuale dove discutere e programmare la giornata con i propri colleghi.
Come connettersi al metaverso?
Il metaverso, secondo Zuckerberg, sarà la nostra quotidianità da qui ai prossimi 5 anni. Nell’imminente futuro, per entrare in questa realtà virtuale, non servirà più il pc ma basterà una connessione e un visore, come Oculus Quest 2, configurato automaticamente attraverso un’app sul proprio smartphone, che in dotazione dispone anche di due controller (simili a joystick) utili per navigare e creare all’interno della realtà virtuale. Visore e controller, una volta indossati, potranno catapultare in un universo digitale ovunque ed in qualsiasi luogo ci si trovi.
Vantaggi vs. Svantaggi
Inutile fare finta di nulla, perché questo accadrà, il metaverso farà parte delle nostre vite andando a facilitarne molti aspetti. Pensiamo, non solo alle attività come giochi, mostre o eventi, ma anche la sua applicazione nella medicina o nell’insegnamento.
Il consiglio è quello di documentarsi e studiare tutti gli aspetti del metaverso applicati al commercio, al turismo ma, soprattutto, alla vita d tutti giorni perché il rischio, inevitabile, di assuefazione e di un suo abuso potrebbe rivelarsi dannoso creando forti alterazioni della realtà… ma quale realtà?
Come di consuetudine concludo ricordando di tenere d’occhio questa rubrica perché, come si dice nel mondo digitale: “Quello che è valido oggi non lo sarà più tra sei mesi”…soprattutto nel mondo virtuale del metaverso.