Neuralink: la fantascienza che diventa realtà

15 Aprile 2021

Elon Musk non smette mai di stupirci: con il suo progetto Neuralink è riuscito a far giocare una scimmia ad un videogioco utilizzando il pensiero.

Che cos’è Neuralink?

Neuralink

Tutti conosciamo Elon Musk per i suoi più grandi progetti come Paypal, Tesla e SpaceX. Tra questi, forse meno conosciuto, c’è anche Neuralink.

Neuralink è un’azienda statunitense di neurotecnologie. Il suo scopo è quello di sviluppare delle interfacce neurali impiantabili per aiutare la cura o facilitare la convivenza con gravi malattie cerebrali.

Sito ufficiale: https://neuralink.com/

La scimmia che gioca a Pong con la mente

Scimmia Pager che beve il frullato alla banana e gioca a Pong con la mente – Neuralink

Come già anticipato da Elon Musk sul social Clubhouse lo scorso Febbraio, Neuralink è riuscita a far giocare una scimmia ad un videogioco attraverso la mente, senza l’ausilio di nessun joystick o tastiera.

L’annuncio non era abbastanza come prova tangibile per un traguardo del genere e lo scorso Venerdì l’azienda statunitense ha pubblicato un video per mostrare il suo risultato al mondo intero:

L’impianto del chip è stato eseguito sei mesi prima delle riprese. All’inizio Pager, il macaco di 9 anni protagonista dell’esperimento, giocava normalmente al gioco Pong e come ricompensa gli veniva dato un frullato alla banana attraverso una cannuccia metallica.

Nella prima fase di allenamento il chip ha permesso di “mappare” i neuroni attivati da Pager. Da questa mappatura è stato elaborato  un modello predittivo personalizzato  per facilitarne il controllo tramite la mente.

Dopo la prima fase, dove Pager giocava con il controller, il cavo del joystick è stato scollegato e il simpatico macaco ha iniziato a giocare solamente con la propria mente.

Questa scoperta porterà a farci impiantare un chip a nostra insaputa per controllarci?

Marionetta

La risposta è no, possiamo dormire sonni tranquilli.

Questa scoperta potrebbe essere utilizzata per permettere alle persone paralizzate di interagire con alcuni dispositivi elettronici, come ad esempio uno smartphone.

L’obiettivo futuro è quello di convogliare i segnali captati dal chip Neuralink in altre parti del corpo, come ad esempio permettere il movimento di un arto artificiale.

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