Frittelle di mele
Per una merenda ricca d’energia e gusto vi propongo oggi delle ottime frittelle di mele, da mangiare davanti ad una fumante tazza di buon the, per allietare i freddi pomeriggi di questo inverno entrante che inizia a farsi rigido. Da consumare sia calde fumanti che fredde!
Frittelle di mele
Ingredienti per 4 persone
2 mele golden ( in realtà sono utilizzabili le mele che preferite )
2 uova
6 cucchiai di farina 0
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di cannella in polvere
200 ml di latte
olio di arachide per friggere
Inizierete con lo spelare le mele, privandole poi della parte peduncolare, che sarebbe la rientranza da cui spunta il picciolo, e della calicina ovvero la parte concava della base della mela.
Sezionerete la mela per la parte della larghezza, ricavando delle fettine dello spessore di poco meno di un centimetro, in seguito le priverete, con l’aiuto di un coltello o di un coppapasta rotondo, della parte centrale detta pericarpo.
In una boule metterete gli ingredienti della pastella in questo ordine: prima lo zucchero e la cannella ( che dovrete ben mischiare con l’aiuto di una frusta da cucina, poi la farina setacciata quindi il latte e infine le uova.
Dovrete frustare bene la pastella, in modo che ogni grumo abbia a scomparire, per ottenere infine un risultato liscio e piuttosto denso.
Metterete a scaldare l’olio di arachidi in una padella bassa sino alla temperatura di 180 gradi.
Immergerete ogni fetta di mela nella pastella, facendo attenzione a che tutta la superficie del frutto sia ricoperta da un generoso strato di impasto; vi aiuterete con un forchetta o una più comoda pinza da cucina.
Friggerete le frittelle, non più di 4 o 5 per volta, così che non si abbassi troppo la temperatura dell’olio, per 2-3 minuti per lato.
Dovrete approntare un vassoio ricoperto da un paio di strati di carta da cucina, su cui far scolare l’olio in eccesso, dopo la frittura.
Servirete spolverizzando, sulle vostre frittelle di mele, dello zucchero a velo.
Buon fine settimana a tutti e come sempre rammentate che il cibo è vita quindi meglio sia buono!