Tartare di salmone su crema di avocado
Oggi vi propongo un piatto che potrete servire sia come antipasto che come secondo: una tartare, parliamo quindi di un piatto crudo, di salmone aromatizzato al finocchietto e sesamo su una crema di avocado al profumo di lime. Ricordate sempre che quando si consuma il pesce crudo esso deve obbligatoriamente essere stato abbattuto a bassa temperatura quindi acquistate solo tagli di pesce che riportino la dicitura per il consumo da crudo o per sushi. Qui ho usato il salmone per via della sua naturale grassezza che arrotonda i gusti in bocca e bene si sposa con l’acidità del lime ma, come sempre, potrete scegliere il pescato che vi è più congeniale: tonno, branzino, spada, ricciola ecc.
Ingredienti per due persone
160 gr di salmone fresco
1 avocado maturo
3/4 pomodorini ciliegia
1 lime
4 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiaini di sesamo bianco
1 mazzetto di finocchietto
pepe bianco, olio extravergine di oliva
Inizierete con il fare a cubetti, del lato di circa un centimetro,il salmone, privato della pelle, sciacquato sotto l’acqua e asciugato. Metterete il salmone in una boule e lo condirete con due cucchiai di salsa di soia, die cucchiai di olio, il sesamo tostato precedentemente, una macinata di pepe bianco e due cucchiai di finocchietto tritato; lascierete marinare il tempo di preparate la salsa di avocado. Aprirete l’avocado in due nel senso della lunghezza, lo priverete del nocciolo e con un cucchiaio ne scaverete la polpa, lasciandola cadere in un recipiente di metallo quindi, con l’aiuto dei rebbi di una forchetta la schiaccerete creando una crema grezza alla quale aggiungerete i pomodorini, privati dei semi, e tagliati a cubetti ( concassé ). Condirete la crema con il succo di mezzo lime, un cucchiaio di salsa di soia e dell’olio. Potrete montare il piatto con l’aiuto di un coppapasta ( ring ) adagiando sul piatto la crema di avocado e sopra di essa la tartare di salmone che potrete guarnire con un paio di fili di finocchietto.
Buon appetito e ricordate sempre: il cibo è vita quindi meglio che sia buono. Treina d’an!