Zuppa di porri gratinata al Bleu d’Aoste

19 Gennaio 2019

Finalmente si vedono temperature invernali sui termometri dei nostri balconi, a gennaio venti gradi fanno pensare realmente alla fine del mondo! Questo sabato vi propongo una zuppa corroborante e sostanziosa da regalarsi magari dopo una bella giornata sugli sci o a passeggio, considerata la quantità sempre minore di neve sui nostri cari pendii.

Ingredienti per due persone:

300 gr. di porri

100 gr. di cipolla bianca

200 gr. di patate

700 ml. di acqua

100 gr. di Bleu d’Aoste

4 fette di pane casereccio

50 gr. di Parmigiano Reggiano

Sale, pepe nero e olio extra vergine di oliva

Inizierete con il tagliare a brunoise ( ovvero a cubetti piccoli ) la cipolla che farete rosolare a fuoco lentissimo per una ventina di minuti, la cipolla dovrà assumere un colore marrone simile a quello del caramello. Affetterete nel mentre i porri e le patate in maniera casuale, perché poi andranno frullati, e li farete soffriggere insieme alla cipolla caramellata per un paio di minuti, aggiungerete quindi l’acqua e lascerete cuocere per 2530 minuti. Al termine della cottura dovrete far riposare un poco le verdure ormai lesse prima di tritarle con un frullatore a immersione.

Ora dovrete passare alla fase di gratinatura; in piatti di terracotta resistenti al calore del forno depositerete la zuppa avendo cura di farla filtrare da un colino cinese ( chiaramente potrete pure non filtrare la vostra zuppa, ma sarà necessario se vorrete ottenere una texture vellutata al palato! ) quindi depositerete dei fiocchetti di Bleu d’Aoste sulla superficie e in seguito il Parmigiano. In forno sotto il grill acceso staranno 34 minuti ma abbiate cura di controllare sempre che il formaggio non si bruci.

Preparerete degli ottimi crostoni di pane casereccio in una pentola antiaderente bagnata di olio facendo tostare il pane da entrambe le parti. A chi piace l’aglio, una volta avvenuta la tostatura, potrà strofinare uno spicchio sulla superficie del pane.

Buon appetito e ricordate sempre: il cibo è vita quindi meglio che sia buono!

 

Exit mobile version