Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, quando il Suv incontra la sportività
Da qualche tempo, è un fiorire di contaminazioni tra segmenti e tipologie di vetture, per venire incontro ai gusti di una clientela sempre più esigente e per fornire prestazioni poliedriche e adatte a varie necessità (e desideri). Quando venne presentata, un anno fa, la Stelvio conquistò le prime pagine non solo dei giornali specializzati ma anche dei media generalisti (anche Gioie e Motori le dedicò una recensione). Era abbastanza scontato: Alfa Romeo è un marchio da sempre nel cuore degli appassionati, il cui attaccamento non è mai stato scalfito, nemmeno nei periodi più bui.
E poi, il primo Suv targato Alfa, un avvenimento. Già in allora, era stata annunciata la versione "Quadrifoglio", che per il Biscione significa top di gamma per prestazioni e raffinatezza. Eccola, la Stelvio "Quadrifoglio", ora nelle concessionarie, attesa e invocata. A livello di design, è sempre la Stelvio, ma con qualche accorgimento che la rende ancora più "cattiva", più vigorosa e, consentitemi, più suadente. Tre gli atout. I copriruota "spallati", i cerchi da 20", le prese d'aria sul cofano. Teoricamente, un adattamento semplice, ma nella realizzazione pratica la vettura acquisisce una nuova personalità, un nuovo modo di essere: veramente si nota la differenza. Il peso è di soli (per una vettura del genere) 1830 kg, e la nuova nata è leggera, agile, frutto dell'abbondante utilizzo di materiali come fibra di carbonio e alluminio.
All'interno, i sedili sono avvolgenti, in pelle e alcantara. Ma il must è il motore, già assurto agli onori delle cronache in quanto montato sulla Giulia "Quadrifoglio" e simbiotico con il propulsore utilizzato sulle Maserati di ultima serie. Un 2.9 Biturbo a sei cilindri, ovviamente benzina, che sviluppa 510 cavalli e denuncia una coppia che si attesta a 600 Nm, normalmente sul retrotreno ma che, in relazione al tipo di terreno e di percorso, si distribuisce fino al 50/50. L'accelerazione da 0 a 100 km/h è dichiarata in 3"8, per una velocità massima di 283 km/h. Il sistema Alfa Active Torque Vectoring migliora la trazione in accelerazione e riduce sottosterzo e sovrasterzo. La trasmissione automatica è a otto rapporti e assicura la cambiata in 150 millisecondi. La macchina viaggia stabile e assettata, con le sospensioni anch'esse a controllo elettronico. Come optional, la chicca dei dischi carboceramici della Brembo. Sono dati "pesanti" e quindi non c'è da stupirsi se la Stelvio "Quadrifoglio" ha stabilito il record per i Suv sul temuto tracciato del vecchio Nurburgring, in 7'51"7, infliggendo otto secondi alla Porsche Cayenne S. La trazione è integrale, ça va sans dire. Insomma, il confort del Suv abbinato al piacere della guida sportiva, un grande connubio.
Prezzo da euro 95.000.