Alfa Romeo Tonale: il Suv compatto ibrido plug-in

18 Giugno 2019

È il new deal dell’Alfa Romeo. O forse, addirittura, la prima anticipazione del new deal di FCA. L’Alfa Romeo Tonale è piombata come un autentico fulmine a ciel sereno nel panorama motoristico europeo e, in prospettiva, mondiale. Presentata come concept car al salone di Ginevra ad inizio marzo, è stata ospitata alla kermesse “Milano Design Week” e, qualche giorno fa, ha frequentato il Parco del Valentino di Torino, dove si è tenuta l’ormai consueta rassegna di auto di prestigio.

È il new deal per due motivi fondamentali. In primo luogo, rappresenta l’eccellenza del Biscione alla portata di (quasi) tutti. Alfa Romeo si è sempre identificata, nella sua storia, come marchio premium, rispetto ad altre case automobilistiche. Già in altre occasioni, il Portello si era avvicinato ad una platea più vasta, con risultati altalenanti. Pensiamo all’Alfasud, con la sottesa scommessa di un cospicuo investimento a Pomigliano D’Arco, all’Arna, nata dalla collaborazione con Nissan. Da ultimo, le fortunate 145, 147, Mito. Ebbene, la Tonale si situa all’interno di questa filosofia ed è, nuovamente, una scommessa. Ma l’altro elemento di novità è davvero prorompente.

La Tonale sarà ibrida, in linea con il trend che si sta affermando rapidamente a livello planetario. Non si parlerà più di motore ma di power unit, come in Formula Uno. Il propulsore termico a benzina due litri a quattro cilindri erogherà una potenza di 280 cavalli, che, sommati ai 60 dell’elettrico porterà ad un totale di 340 cavalli. Un elettrico plug – in che registra cinquanta chilometri percorribili in modalità elettrica, con un occhio attento alle emissioni, contenute in 50 g/km. In più, la trazione integrale elettrica eQ4. Infine, il DNA per la selezione delle modalità di guida e il pulsante e – mozione, che assicura una pronta risposta di volante e freni.

Si tratta, al momento, di indiscrezioni – la nuova nata è un po’ da indovinare – ma, sembra, piuttosto fondate. Il dato certo è il look, proprio di un SUV compatto – basato sul pianale della Jeep Compass – che risulta veramente interessante. Le linee riescono a compendiare armonia e tensione, con i passaruota tondeggianti e le fiancate dall’incavo che produce profondità e ricorda il profilo a cuneo già visto su Giulietta molti anni fa. Ma sono tanti gli stilemi che rievocano vecchi modelli, quasi che la Tonale volesse candidarsi a essere una summa delle originalità del passato.

La fanaleria anteriore, sottile e aggressiva, rammenta SZ e Brera, la ruota “teledial”, cioè disco telefonico, fa tornare alla memoria la strepitosa 33 Stradale. Trilobo e scudetto Alfa sono in primo piano a sottolineare la matrice tradizionale. Gli interni sono in materiale di pregio, con pelle e alcantara. A livello di infotainment, di nuova concezione, si segnala il display da 10″25 con un interfaccia multitasking. Lo schermo strumentazioni da 12″3 e il tunnel centrale retroilluminato completano il quadro. La Tonale dovrebbe uscire sul mercato a 2020 inoltrato.

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