Avenger, la piccola Jeep elettrica
Jeep, nell’immaginario collettivo, è simbolo di Stati Uniti, di marchio fatto di vetture ruvide, essenziali e performanti: il vero spirito yankee, lo spirito della frontiera. Come abbiamo avuto modo di sottolineare in questa rubrica, già con la Compass e poi con la Grand Cherokee, Jeep, pur senza abbandonare lo spirito di cui sopra, gli sta affiancando stilemi europei, per far diventare l’iconico marchio un brand a livello globale. Su questa strada, ormai impostata e percorsa con convinzione, si muove la nuova Avenger, proposta in motorizzazione sia elettrica che termica, che sta per arrivare nelle concessionarie.
Avenger sarà la piccola di Jeep, con i suoi 4.08 metri di lunghezza e i 1.77 di larghezza, sedici centimetri più corta della Renegade. Quale la ragione di questa scelta, di realizzare cioè una piccola? Il mercato dell’auto si sta ulteriormente parcellizzando, nel nome della customer satisfaction. Il segmento B, per esempio, si biforca oggi in B compatto e in B lungo. Avenger vuole proprio presidiare il primo, fino ad ora scoperto. Il rapporto qualità/prezzo, decisamente favorevole, intende strizzare l’occhio, per allargare il bacino di clientela, a giovani e donne.
Accennavamo, prima, all’europeizzazione di Jeep. Bene, Avenger viene costruita interamente nel vecchio continente.
Motore elettrico a Trémery – Metz, batterie a Poissy, selettore a Valenciennes, assemblaggio a Tichy. È netta l’impronta dei fondatori di Stellantis: le prime tre fabbriche si trovano in Francia, ex PSA e Citroën, Tichy è lo storico stabilimento Fiat in Polonia.
Le linee di Avenger conferiscono una sensazione di robustezza, di solidità, nel solco del richiamato spirito yankee, ma alcune concavità, soprattutto sulle fiancate laterali e al posteriore, la rendono esteticamente gradevole e accattivante. Interessante lo sviluppo della parte nera inferiore, rialzata, pensata per proteggere dagli urti. Jeep non poteva rinunciare alle sette feritoie sulla calandra, sarebbe stato uno sgarbo, quasi un attentato alla sua identità, ma, ovviamente, per il modello elettrico, saranno in bella vista e chiuse. Il propulsore elettrico M3 vanta una potenza di 156 cavalli (o meglio 115 kW), per una coppia di 260 Nm, pronta e decisa. La batteria, agli ioni di litio, possiede una capacità di 54 kWh. La ricarica avviene in 34 minuti all’ottanta per cento, con tre minuti si percorrono trenta chilometri. L’autonomia è dichiarata in 400 chilometri in WLTP, ma in città cresce a 550 chilometri.
Il cliente potrà scegliere la trazione, anteriore o integrale. Non manca un nutrito numero di dispositivi di sicurezza per l’assistenza alla guida, tipo i sensori di parcheggio e la telecamera posteriore, e ADAS. Ben sei le modalità di guida, grazie al Selec – Terrain: Normal, Eco, Sport, Neve, Fango, Sabbia. Il Selec – Terrain, con l’Hill Descent Control, assicura la capability, su cui Jeep, ovviamente, insiste molto. Un display da 10”25 gestisce l’infotainment. Gli interni sono sobri, moderni e funzionali. Jeep proporrà per Avenger anche una motorizzazione endotermica 1.2 litri a tre cilindri turbo benzina. Prezzi da euro 21.000, per il benzina, e sotto i 30.000 per l’elettrico.