La Ford Puma cambia pelle e diventa un Suv compatto
Il mercato dell’automobile si sta evolvendo e diversificando, modulando classi e categorie, alla ricerca del cliente, se possibile da strappare alle Case rivali. Affermatosi il segmento SUV, oggi si assiste ad un ulteriore affinamento, la creazione del sotto segmento SUV compatti. Si tratta di vetture ridotte nelle dimensioni, a vantaggio dell’agilità e del contenimento dei prezzi.
È questa la filosofia che induce Ford a proporre la nuova Puma, che eredita dal modello degli anni novanta del secolo scorso solo il nome (si trattava, all’epoca, di una coupé). Puma si posiziona, appunto, nel segmento dei SUV di Classe B, se vogliamo dare un’identità definita, con lunghezza 4.19 metri, larghezza 1.80, altezza 1.54. Si situerà, posto che stiamo parlando di un’anteprima che sarà nelle concessionarie ad inizio del prossimo anno, tra la Ecosport e la veterana Kuga.
Ford spera di cogliere nel segno, puntando su un volume di vendite pari e ventimila – trentamila unità annue. Una scommessa che sembra partita nel modo giusto. Iniziamo dal design. Puma ha una buona personalità; le sue linee sono decise, con generose nervature, financo incavi alle fiancate, i proiettori posteriori a LED sottili e penetranti secondo il trend attuale. Insomma, un look accattivante e dinamico. La nuova nata dà un’impressione di compattezza e solidità, senza compromettere le caratteristiche di comodità proprie di cugine di categoria superiore. È stato utilizzato il pianale della Fiesta, implementando però il passo di dieci centimetri, il che si traduce in abitabilità confortevole per cinque occupanti e in uno spazio – bagagliaio piuttosto capiente. Gli interni si presentano adeguatamente, realizzati con materiali di qualità, come pelle e tessuti di buona fattura.
A livello di infotainment, la consolle interamente digitale è dotata di un display da 8”, con un sistema telematico moderno, compatibile con Apple Car Play e Android Auto. Il pacchetto Ford CoPilot 360 (icastica la denominazione, che richiama un’assistenza totale) prevede numerosi dispositivi di aiuto al conducente. La versione GT – Line offrirà anche i cerchi da 19”. Capitolo propulsori. Per quanto riguarda i benzina, la base sarà il collaudato EcoBoost 1.0 litri, declinato in versione standard e in due versioni ibride dotate dell’interessante sistema Mild Hybrid Bigs da 48 Volt, con potenza rispettivamente di 125 e 155 cavalli. Il diesel arriverà in tarda primavera 2020, con un 1.5 litri da 120 cavalli. I prezzi dovrebbero essere ricompresi in un range tra 19.000 e 26.000 euro, in linea con la politica che abbiamo illustrato, cioè il contenimento di forme e di costi per il cliente da fidelizzare.