La nuova Fiat 124 Spider, erede del mito svelato cinquant’anni fa

06 Luglio 2017

È arrivata l'estate e con essa la voglia di capelli al vento, di libertà, di una breve o lunga ma comunque meritata pausa dagli impegni, spesso assillanti, che ci rapiscono durante il resto dell'anno. Ecco, allora, un must. L'impatto genera emozioni dense e forti. Lo sguardo viene immediatamente rapito dal cofano ampio, lungo e degradante, percorso da nervature muscolose ma al tempo stesso armoniche. Insieme al muso, l'abitacolo da autentica "2+2" con la coda tronca che definisce il posteriore fa capire il target dell'auto: la sportività elegante. È la nuova Fiat 124 Spider, erede del mito svelato cinquant'anni fa, nel 1966, a Los Angeles. Una Fiat sportiva di serie, abbordabile per i giovani dell'epoca, dalla linea inconfondibile, che fece scuola. La nuova nata recupera quei contenuti, aggiornandoli in modo coerente e impeccabile. Vedendo le foto in anteprima, devo confessare una certa perplessità au préalable. Mi sembrava una cugina della Mazda MX-5, ottima vettura, peraltro, di cui condivide plancia e telaio. Avendo utilizzato la progenitrice, mi sembrava che non ne possedesse la medesima personalità, all'epoca assolutamente prorompente. Faccio quindi ammenda, confortato da un'attenuante: la macchina rende molto di più dal vivo. Per sottolineare la vocazione spideristica, FCA scomoda nientemeno che Marcel Proust, citandone uno splendido adagio: "Cercate di conservare sempre un lembo di cielo sopra la vostra vita". Per mantenere il fil rouge con la "vecchia" 124, la capote viene alzata e abbassata del tutto meccanicamente, senza alcun intervento elettronico: l'operazione richiede pochi secondi e, comunque, non pone problemi di inserimento. Il piacere di guida viene assicurato dal recupero di concetti cari agli amanti della conduzione sportiva: trazione posteriore, baricentro basso e motore longitudinale. Il comportamento è agile e maneggevole, grazie all'ottimale distribuzione dei pesi. Il propulsore è una garanzia: il MultiAir MT da 140 cavalli, sovralimentato, con trasmissione a sei rapporti, dà piacere, forte di una coppia di Nm 240 a 2250 giri. La velocità massima è stimata in 215 km/h e l'accelerazione da 0 a 100 avviene in 7.5 secondi. Compatibilmente con la vocazione "cattiva", il consumo nel ciclo misto non è elevato (6.4 litri/100 km). Il sistema sicurezza e infotainment prevede il controllo elettronico di stabilità, il sistema di protezione attivo per urto pedone e, come optional, tra gli altri, keyless entry, telecamera posteriore, display touchscreen da 7" e altoparlanti Bose. E, per chi è in cerca di prestazioni estreme, il target non può che essere la Abarth. Qualche dato? Motore 1.4 4V da 170 cavalli, velocità 232 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in 6"8. Basta? Personalmente sì. E allora, via col vento! Prezzi a partire da euro 28.000 per la Fiat e da euro 37.000 per la Abarth.

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