Lotus Eletre, il rivoluzionario “Hyper SUV” full electric
Pronunci Lotus e immediatamente si materializza la figura di Colin Chapman, il suo fondatore nel 1952, giusto settant’anni fa. Un’impronta che l’ingegnere inglese voleva lasciare per la storia, come dimostra la presenza, nel celeberrimo logo, delle sue iniziali Anthony Bruce Colin Chapman. Chapman è stato un precursore, al limite del visionario, nel senso che le sue idee non restavano confinate nel mondo dell’onirico, ma diventavano realtà di successo.
Chapman ha letteralmente inventato la leggerezza come principio cardine, croce e delizia anche della sua lunga avventura in Formula Uno, dove ha fatto scuola, tra l’altro, con l’effetto-suolo, recuperato proprio quest’anno nella massima formula. Un grande innovatore, dunque, che aborriva i luoghi comuni e lo status quo. Per questo, oggi sorriderebbe nel vedere la Eletre, un SUV full electric, cioè quanto di più lontano dalla sua filosofia, che esordirà il prossimo anno.
Ma l’innovazione, l’inventiva, dovevano venire prima di tutto. Lotus è stata acquisita dalla cinese Geely cinque anni fa ed è chiamata a cambiare pelle. Il CEO Feng Qingfeng è stato chiaro: “Eletre guarda oltre le categorie di auto tradizionali, guidando una nuova era di prestazioni completamente elettriche, praticità e versatilità”. Eletre è definita un Hyper SUV rivoluzionario, che non perde, comunque i quarti di sportività tipiche del marchio.
Il doppio motore elettrico fornisce potenza a tutte e quattro le ruote a partire da 450 kW, cioè 600 cavalli, per una velocità massima pari a 260 chilometri orari e un’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari in soli 2”95, dato proprio di una sportiva autentica, frutto di una coppia motrice massima da urlo: 985 Nm. L’autonomia è dichiarata in 600 chilometri. Facendo tesoro dell’esperienza maturata con i modelli Evija e Emira, il concetto di aerodinamica attiva si sviluppa mediante prese d’aria e condotti che ottimizzano il passaggio dei flussi attorno e sopra la carrozzeria.
La Casa dichiara che per gli interni saranno utilizzati materiali rinnovabili e tecnologie all’avanguardia, in primis i display multi-touch anche per i passeggeri del vano posteriore. Eletre sarà altresì predisposta per la guida autonoma. Dal punto di vista del design, volendo trovare una qualche, anche se remota, assonanza con il passato targato Chapman, ci sembra che venga recuperato uno stilema generale della Europa, rivisitato a Hyper SUV, ma è una notazione del tutto personale, forse onirica.