Nuova Maserati Ghibli Hybrid, l’auto che visse tre volte

22 Dicembre 2020

L’auto che visse tre volte. Nel 1967, la prima edizione, che fece innamorare gli appassionati con il fascino di una Coupé a due porte e due posti dal nome esotico – per allora – che richiamava un vento imperioso del deserto. Poi, la quattro posti nel 1992 e la rinascita del 2013, nello stabilimento di Grugliasco, questa volta sotto le spoglie di una lussuosa berlina sportiva a quattro porte.

Stiamo parlando della Maserati Ghibli, che si affaccia al 2021 in una nuova veste, affiancandosi alle versioni già conosciute. Anche la Ghibli si converte alla tecnologia elettrica e lo si nota già dal look, che è ispirato, per stessa dichiarazione della Casa, ad una scintilla elettrica. A nostro parere, i designer hanno trovato un corretto compromesso tra la tradizione, che si rinviene in una certa imponenza, e il nuovo, che si inserisce con sinuosità e nervature accentuate rispetto alla versione del 2013, per una sensazione complessivamente accattivante.

Dal punto di vista estetico, un passo in avanti notevole, con buona pace dei critici che tacciavano la gamma Maserati di effetto démodé. Ma è la power unit il must del modello, offrendo una soluzione innovativa e performante. Il motore termico è il MultiAir Fiat da due litri prodotto a Termoli, opportunamente potenziato e dotato della gestione elettronica Bosch di ultima generazione. Ad affiancarlo, un alternatore da 48 Volt.

E una tecnologia originale, di tipo Mild Hybrid, che prevede il recupero dell’energia sviluppata in frenata in una batteria situata sotto il bagagliaio; l’energia, così stoccata, viene sprigionata da un compressore elettrico che si muove in sinergia con il termico. L’azione combinata dei due propulsori produce numeri che nulla hanno da invidiare al sei cilindri a benzina, montato sulle altre versioni della Ghibli.

Ecco i dati. Potenza pari a 330 cavalli, velocità 255 chilometri orari, ma soprattutto accelerazione da 0 a 100 chilometri orari in cinque secondi e mezzo, con una risposta pronta ai bassi regimi. Accelerazione già ragguardevole di per sé ma ancora più significativa tenendo conto della massa della vettura, che resta una berlina sportiva di lusso. Conseguenza del sistema ibrido, un risparmio in tema di consumi e un’attenzione all’ambiente, in termini di riduzione delle emissioni di CO2. Il cambio è automatico ZF a otto rapporti. Una ventata di novità anche dall’infotainment. Display da 10”, impianto multimediale Maserati Intelligent Assistant (MIA) intuitivo e pratico anche nei comandi vocali. Senza dimenticare il dialogo con Android e Apple.

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