Nuova Toyota Aygo X, la svolta da “city car” a “mini crossover”

07 Febbraio 2022

Quando comparve, nel 2005, per lei la connotazione era chiara: utilitaria dalle dimensioni contenute, dai parchi consumi, agile e pratica nel traffico urbano. Oggi diremmo una city car. Si era, allora, ben lontani dalle ibridazioni di cui più volte abbiamo discusso e fornito esempi, ibridazioni imposte da un mercato sempre più mutevole e da una clientela sempre più esigente.

Ebbene, anche la Toyota Aygo non sfugge alla miscellanea imperante e, in questo inizio 2022, scende nuovamente in campo, con la siglaX”. Al primo colpo d’occhio, si capisce che la fortunata piccola giapponese cambia pelle, anzi cambia DNA. Sulla base del concept “Prologue”, Aygo vede incrementarsi le dimensioni. La lunghezza pari a 3.7 metri, la larghezza di 1.74, comportano un aumento rispettivamente di 23.5 e di 12.5 centimetri.

La posizione rialzata del conducente, con una conseguente maggiore visibilità, il profilo anteriore pronunciato con i fari a LED sottili a costituire un tutt’uno con il cofano e i cerchi disponibili da 18”, ci indirizzano verso la nuova missione. Addio alla city car e spazio al concetto di mini crossover. Un salto di qualità ad occupare un segmento in sicura ascesa. Il look, nel suo insieme, è piacevole: le linee sono essenziali ma non massicce, la tinta bicolore conferisce un pizzico di sportività gradevole.

Gli interni si giovano di un passo anch’esso maggiorato: sono nove centimetri in più, ma quanto basta per assicurare comodità agli occupanti e un incremento della capacità del bagagliaio, ora di 231 litri, con un più 60 litri. L’infotainment si affida ad un display da 9”, senza contare la connessione Apple CarPlay e Android Auto. Non mancano i dispositivi di sicurezza, tra gli altri il Cruise Control Adattivo e la sterzata d’emergenza assistita.

Il propulsore è termico: curiosamente, la Casa che inventò l’ibrido con la Prius, propone per Aygo una soluzione tradizionale, diremmo in controtendenza rispetto ai tempi. Peraltro, la piattaforma è già predisposta per un futuro elettrico del modello. Quindi. Tre cilindri a benzina, 1.0 litri, 72 cavalli per una velocità massima di 158 chilometri orari, con trasmissione manuale o automatica. La coppia si attesta su 93 Nm, il che comporta un’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari in 15”6; ma ad Aygo non si richiedono prestazioni in tal senso. I consumi restano parchi, nell’ordine di 4.7 litri/100 chilometri.

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