Rally4 HF, il ritorno nel mondo delle corse su strada di Lancia
Il 2025 appena salutato nasce sotto buoni auspici per il mondo dei motori. Auspici che da tanti anni animavano il cuore degli appassionati di rally. Lancia, infatti, torna nel mondo delle corse su strada, a distanza di trentatré anni dall’ultimo impegno ufficiale. Una storia che, giova ricordarlo, viene da lontano e affossa le sue radici nel 1972, quando sulle ali della vittoria di Sandro Munari – Mario Mannucci al “Rallye Automobile Monte – Carlo”, la “Fulvia 1.6 Coupé HF” regala a Lancia il Campionato Internazionale Costruttori, antesignano del Mondiale.
Terminata la sua leggenda, “Fulvia” lascia il passo alla “Stratos”, la bȇte a gagner, che trionfa appena giunta sulla scena, nel 1974, per ripetersi nei due anni successivi. “Stratos” non conosce rivali, Sandro Munari vincerà ancora tre volte nel Principato, per un poker straordinario dopo il primo successo con “Fulvia”. La “037” agguanta la corona iridata nel 1983, al termine di uno scontro al limite con Audi. Infine, l’epopea della “Delta”, a trazione integrale declinata in più sviluppi.
Oggi Lancia ritorna alle gare, seppure con ambizioni al momento contenute. La vettura prescelta è “Y”, cui la Casa deve la sua sopravvivenza: solo i volumi di vendita della utilitaria la salvarono dall’estinzione. La nuova “Y HF”, che avevamo anticipato negli aspetti generali qualche mese fa e che oggi completa la sua traiettoria, trae origine dal concept “Pu+Ra HPE”, e viene concretamente proposta ora nella versione corsaiola “Rally4 HF”, omaggiando l’acronimo leggendario “High Fidelity”, creazione di Cesare Fiorio e dei suoi collaboratori, e giovandosi di una livrea inconfondibile che ricorda le glorie passate di “Delta”.
La base di partenza è la “Y” stradale, con le poche modificazioni consentite dai regolamenti tecnici. La classe “Rally4”, infatti, prevede una derivazione piuttosto fedele dalla produzione di serie, con trazione anteriore, propulsore in parte rivisitato, trasmissione meccanica a cinque rapporti e niente supporto dall’elettronica. Regole volte a contenere i costi, trattandosi di classe propedeutica alle categorie superiori.
“Y Rally4” possiede un motore, quindi, endotermico, un 1.2 Turbo tre cilindri che tuttavia vede salire la potenza da 100 a 212 cavalli. Altri must della “Rally4” sono gli ammortizzatori regolabili Öhlins e i freni a disco da 330 millimetri. Must del must il comando del freno a mano, lungo per dare vita ai “traversi” tanto cari agli amanti della disciplina che non si rassegnano alle macchine che corrono sui binari.
Il costo di “Y Rally4 HF” è di 74.500 euro. Siccome la vettura è, come accennavamo, propedeutica e promozionale, Lancia ha istituito un Trofeo – con un totale di 300.000 euro di montepremi – affiancato agli appuntamenti del Campionato Italiano Assoluto il cui vincitore avrà accesso al Team Ufficiale Lancia e correrà l’Europeo 2026.