La Super Luna del 2020

27 Marzo 2020

Che fai tu, Luna, in ciel? Quando in queste sere guardiamo fuori, dal balcone o dalla finestra, ascoltando il silenzio inaudito delle strade svuotate, in fondo siamo un po’ come il pastore della poesia di Giacomo Leopardi. Certo, lui era un nomade, errante per le steppe dell’Asia centrale, mentre noi siamo costretti a restare a casa. Tuttavia, anche noi, perdendoci nei tanti pensieri di questi giorni convulsi, possiamo ritrovarci all’improvviso a guardare “in cielo arder le stelle”, a chiedere alla Luna “il perché delle cose”…
Ebbene, se volete rivolgere un vostro personale canto notturno alla Luna, vi consigliamo di farlo nella notte tra martedì 7 e mercoledì 8 aprile. Sarà la notte della Super Luna più super di tutto il 2020.

La Luna piena ripresa il 9 marzo 2020 dalla Slovacchia

Andiamo con ordine. Che cos’è una Super Luna? Tutti ricordiamo (i più piccoli perché lo studiano per la scuola, i più grandi che l’hanno studiato e dimenticato perché ora lo impareranno di nuovo, grazie alla didattica a distanza che coinvolge l’intera famiglia) che la Luna, non a caso chiamata da Leopardi “eterna peregrina”, si muove attorno alla Terra seguendo un’orbita quasi circolare. Quasi, appunto: si tratta di una ellisse, appena schiacciata, ma non un cerchio perfetto. Per questo motivo, in certi tratti della sua orbita nello spazio la Luna è un po’ più vicina oppure un po’ più lontana dal nostro pianeta. Facendo numeri tondi per semplificare, la Luna impiega poco meno di un mese a compiere il suo moto di rivoluzione intorno alla Terra e durante questo periodo la distanza della Luna rispetto al centro della Terra varia all’incirca da 356.400 km a 406.700 km, con una distanza media di 384.400 km.

Se la fase di Luna piena avviene nel momento in cui il nostro satellite sta percorrendo la parte dell’orbita più vicina alla Terra, allora si parla di Super Luna.
Scientificamente parlando, il fenomeno non è speciale, a meno che non siate studiosi proprio della dinamica del sistema Terra-Luna. Lo scarso entusiasmo degli astronomi nei confronti della Super Luna forse è dovuto anche al fatto che il termine fu inventato e pubblicizzato da un astrologo, Richard Nolle, che rivendicò di aver coniato il termine nel 1979 per un articolo sulla rivista Horoscope… Dal punto di vista mediatico, però, il termine ha preso piede e negli ultimi anni è divenuto un vero e proprio tormentone. Spesso si leggono titoli come “la Super Luna più spettacolare dell’anno” e così via. Questo perché, essendo più vicina alla Terra, ci si aspetta che la Luna piena appaia più grande rispetto ad altre occasioni e che ci arrivi un po’ più della sua luce (che è luce solare riflessa).
Ma è davvero così spettacolare? Certamente, quando c’è una Super Luna, il suo diametro apparente è maggiore del solito e ci arriva più luce, ma si tratta di variazioni impercettibili a occhio nudo, misurabili solo con strumenti adeguati.
Tuttavia, non è questo il momento di fare gli astronomi eruditi e noiosi. Anzi, stiamo volentieri al gioco e rilanciamo. Attenzione, quindi!

Il filmato che pubblichiamo, realizzato dal formidabile team del Scientific Visualization Studio dell’agenzia spaziale statunitense NASA, illustra come vediamo la Luna nell’anno in corso (è liberamente scaricabile, anche in alta risoluzione). A sinistra della grande Luna centrale c’è la Terra, dall’altra parte una piccola Luna: pianeta e satellite sono in scala per dimensioni e distanza, espressa in diametri terrestri.

Il perigeo (il nome con cui si indica il punto dell’orbita lunare alla distanza minima dalla Terra) corrisponde a una distanza di circa 28 volte il diametro terrestre, mentre l’apogeo (il nome con cui si indica il punto dell’orbita lunare alla massima distanza dalla Terra) a circa 32 volte. Scorrendo il filmato, vedrete che la Luna raggiunge ogni mese il perigeo, ma solo a marzo, aprile e maggio questo avviene quando c’è anche la fase di Luna piena. Quest’anno quindi abbiamo per tre volte la Super Luna. Ma quella del mese prossimo è speciale.

Nella notte tra martedì 7 e mercoledì 8 aprile, infatti, vedremo una Luna piena assai prossima al perigeo, a circa 357.035 km dalla Terra. Non sappiamo se, a questa distanza, la Luna piena risponderà ai quesiti esistenziali che le porremo. Ma se c’è un momento in cui è più facile che possa sentirci è quello, perché nell’intero anno non ci sarà più una Luna piena così vicina. Sarà la Super Luna record del 2020!
Sarà anche la prima Luna piena dopo l’equinozio di primavera, che tradizionalmente viene utilizzata anche per individuare la data della Pasqua della Chiesa cattolica, che infatti è domenica 12 aprile. Difficile che per la data della Super Luna di aprile possano essere allentate le misure straordinarie ora applicate in tutta Italia per il contenimento del contagio. Forse però avremo raggiunto il tanto atteso picco, segnale che il momento peggiore dell’epidemia nel nostro Paese è stato superato. Usiamo il condizionale non per scaramanzia (siamo pur sempre scienziati, astronomi eruditi e noiosi), ma per necessaria precauzione. E ricordiamo che dipende anche da tutti noi, dalla nostra capacità di rispettare le indicazioni e mettere in atto i comportamenti suggeriti.
La Super Luna di aprile potrebbe simbolicamente annunciare che, forse, sta cominciando il lento ritorno alla normalità, o meglio verso quello che definiremo normalità dopo questa drammatica esperienza collettiva. Continuiamo quindi adesso a fare del nostro meglio, poi prepariamoci ad ammirare la più grande Super Luna del 2020: anche se a occhio nudo non noteremo qualcosa di diverso da tante altre volte in cui abbiamo visto la Luna piena, potrebbe essere davvero speciale.

Differenza di diametro apparente della Luna piena al perigeo e all’apogeo
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