Comunali, per la fusciacca a Gignod è “Farcoz contro Farcoz”

03 Settembre 2020

È frizzante l’atmosfera a Gignod, con le Elezioni comunali ad avvicinarsi nell’atteso duello “Farcoz contro Farcoz” che vede da un lato la Sindaca uscente Gabriella sfidata dal già consigliere regionale Joël per la guida del paese della Grand-Combin.

Frizzante come cinque anni fa quando un altro Farcoz, l’allora Sindaco uscente Riccardo, decise di appendere la fusciacca al chiodo lasciando il testimone a Erik Bionaz che, in una lotta tutta intestina alla maggioranza, dovette cedere all’ex – all’epoca – Assessora alla cultura del Comune Gabriella Farcoz che si impose con il 56,3% dei voti.

Sul programma, la maggioranza uscente spiega che il suo progetto “Vivre Gignod” “poggia sulle spalle di un Sindaco che ha esperienza: 10 anni di Amministrazione e 25 di lavoro presso gli uffici comunali, e lo stesso vale per il patrimonio di conoscenza da Consigliere del candidato Vicesindaco”, ovvero Nadir Rollandin.

Gli avversari di “Gignod per tutti – pour tous – pe tcheut”, capitanati da Joël Farcoz propongono la visione di un Comune che “debba essere oggetto di cura ed attenzione per uno sviluppo armonioso ed ecocompatibile, garantendo ai Dzegnolen una buona qualità della vita ed una giusta integrazione tra servizi e settori economici. Crediamo che in futuro si debba vivere in un ambiente curato e rispettato, consono con le prerogative ed esigenze di un paese di media montagna”.

I programmi

Tutela del territorio

Per entrambe le liste centrale è la tutela del territorio. “Vivre Gignod” – qui il programma completo – vuole proseguire nella “collaborazione fattiva tra l’Amministrazione comunale e i consorzi irrigui per sostenere tutte le attività agricole e di gestione del territorio”, che “rendono più sano e attraente” un Comune che resta da controllare “costantemente sotto il profilo geologico”. Nel dettaglio, la lista propone il sostegno a manifestazioni agricolo-rurali per “valorizzare anche dal punto di vista economico i boschi di proprietà comunale, attraverso il taglio e la vendita di legname” ma anche “raccogliere e analizzare le problematiche delle aziende agricole del territorio per trovare in comune accordo le soluzioni migliori”.

“Gignod per tutti”, di suo – il programma completo è invece qui –, punta invece a monitorare il rischio idrogeologico di concerto con la Regione, analizzare l’effettiva attuazione del piano regolatore comunale, riavviare (sempre con l’appoggio regionale) “una adeguata manutenzione del patrimonio boschivo”, “favorire il binomio ambiente-agricoltura mediante una più efficace valorizzazione delle aziende agricole” e “promuovere ed incentivare le pratiche rivolte alla sostenibilità e attenzione dell’ambiente e del territorio, ad esempio con il progetto boudza-té, le corvées, i laboratori per i ragazzi, le campagne informative di sensibilizzazione sulle pratiche green”.

Opere pubbliche

Nel campo delle Opere pubbliche “Vivre Gignod” punta a consolidare quanto fatto nei cinque anni passati, portando a compimento “l’importante intervento dell’acquedotto Tardiva” con un occhio di riguardo “alla rete acquedottistica” tutta del Comune “alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle vasche di accumulo”. In programma ci sono anche lo studio di fattibilità per la costruzione di rotatorie – essendo Gignod “crocevia” tra la Statale 27 e le Regionali 28 e 38 – e l’installazione di dissuasori di velocità. A questi si aggiunge la volontà della maggioranza uscente di assumersi l’onere della pianificazione e la programmazione dei parcheggi (essendo stati annullati i fondi regionali Fospi) partendo dai villaggi sprovvisti di posti auto.

Dall’altro lato, “Gignod per tutti” punta ad una “una sistematica manutenzione ordinaria e straordinaria delle esistenti infrastrutture comunali, con particolare attenzione all’accessibilità delle frazioni e alle aree di interesse generale”, a “valutare il potenziamento dell’acquedotto di Tardiva, mantenendo impregiudicato l’utilizzo a fini irrigui e agricoli” e, anche qui, “revisionare ed avviare gli interventi di realizzazione di piazzali, già oggetto in passato di richiesta di finanziamento regionale Fospi, previa analisi delle carenze di posti auto nelle frazioni interessate per individuare i parcheggi con carattere prioritario”.

Istruzione e cultura

“La maggioranza uscente, nel campo della cultura, punta dritto sul “Main” – la Maison de l’Artisanat International – aperto proprio durante l’ultima legislatura. In progetto c’è il completamento dello spazio espositivo “per oltre il 50% della struttura” e, riaprendo un dialogo con la Regione, la necessità di “terminare definitivamente il polo culturale e connetterlo alla torre e al suo parco archeologico”. A questo si aggiunge la riqualificazione dell’area ricreativa, delle scuole (con l’impegno a proseguire con “l’importante programma di riqualificazione energetica e sismica degli edifici scolastici e “un importante intervento” sulla Primaria del Capoluogo), e l’ottimizzazione – sia energetica, sia per l’utilizzo degli spazi interni – dell’edificio comunale oltre al potenziamento del servizio della Biblioteca, da spostare nella “Maison communale”.

Per la torre medievale – da valorizzare, mettere in sicurezza ed eventualmente ristrutturare –, invece, gli sfidanti di “Gignod per tutti” pensano ad “uno sviluppo coordinato e funzionale” dell’area con le azioni relative all’area di Maison Caravex nell’ambito dell’artigianato di tradizione”. Non solo, in programma c’è anche la valorizzazione della biblioteca e – a livello scolastico – programmazioni extradidattiche per far conoscere il territorio comunale, la sicurezza delle infrastrutture e l’eventuale attivazione di “un servizio pre-scuola e dopo-scuola per incentivare le famiglie che devono recarsi al lavoro, ad Aosta o al di fuori del Comune, a portare i loro figli nelle scuole di Gignod, previa consultazione con la popolazione”.

Salute, sanità e Politiche sociali

“Vivre Gignod”, la lista della Sindaca uscente, ha vissuto in prima linea l’emergenza Covid, ed il suo programma non può che partire – riguardo la salute – dalle “molte difficoltà” messe in luce dalla pandemia che però ha fatto capire che l’assistenza domiciliare e sul territorio sono “una risorsa immensa da intensificare e valorizzare”. L’obiettivo è “mettere al centro la persona”, sostenendo il servizio dell’Oberdze e dell’Association Saint-Hilaire, promuovere la cultura del volontariato e sostenere le iniziative culturali per tutte le fasce di popolazione.

“Gignod per tutti” spiega invece che si debbano mantenere e garantire le attività ambulatoriali nel Comune, organizzare corsi di primo soccorso adulto e pediatrico compresa l’abilitazione all’uso del defibrillatore, sensibilizzare alla cultura della prevenzione e “promuovere attività di volontariato socio-sanitario avvalendosi del personale disponibile per assistenza alle persone anziane, compreso un servizio di spesa a domicilio e per affrontare eventuali emergenze di concerto con le altre associazioni del territorio, anche in collaborazione con l’Associazione Saint Hilaire”.

I candidati

Lista “Vivre Gignod”

Vivre Gignod


Gabriella Farcoz – Sindaco
Nadir Rollandin (consigliere uscente) – Vice Sindaco
Aldo Vittaz (consigliere uscente), Jenny Cagniney (consigliere uscente), Luciano Bonetti (consigliere uscente), Elena Cocco (assessora uscente), Leone Lo Drago, Lelia Vallet, Massimiliano Serluca, Roberto Arcaro, Antonella Guarguaglini, Vincenzo Villella, Girolamo Raffa, Margherita Palmeri e Livia Sarto.

Lista “Gignod per tutti”

Gignod per Tutti


Joël Farcoz – Sindaco
Edi Heriet – Vice Sindaco
Erik Bionaz, Fabio Cargnan, Renato Charbonnier, Dario Coquillard, Valerie Cuaz, Carlo Gagliardi, Aroldo Jovial, Ornella Marcoz, Erica Raffa, Massimo Rosset, Mariella Salvoldi, Marco Udali e Stefania Vevey.

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