Comunali, per la fusciacca a Pont-Saint-Martin è sfida tra Sucquet e Roveyaz
Il 20 e il 21 settembre si voterà per eleggere il sindaco e la giunta che saranno in carica nel corso del prossimo quinquennio. Le liste civiche presentate alle elezioni amministrative 2020 di Pont-Saint-Martin sono due. La prima, “Autonomie communale”, ha al vertice il sindaco uscente, Marco Sucquet, e il vicesindaco Fabio Badéry. La seconda, “J’aime Pont-Saint-Martin”, candida alla carica di Primo cittadino Mauro Roveyaz, e a quella di vice Carla Ocenasek.
La priorità di entrambe le liste pare la concretezza, principio rispettato in modi differenti ma simili: quella uscente elencando una serie di progetti futuri dalla fattibilità garantita, la seconda volendo attuare un’amministrazione più vicina ai cittadini, rendendoli partecipi e rispondendo concretamente alle loro esigenze.
Concretezza è proprio una delle tre parole che riassume la lista “Autonomie Communale”, insieme a comunità e rinnovamento. Come spiegato, questi tre pilastri sono parte integrante del programma. Comunità visto lo scopo delle politiche in progetto: promuovere e sviluppare la collaborazione tra cittadini, enti sociali e associazioni “perché solo come comunità si possono superare le problematiche del mondo moderno”, aggiunge il candidato sindaco Marco Sucquet. Il rinnovamento si riferisce a persone e idee. La lista uscente rigenera metà membri su 17: “Da una parte manteniamo l’esperienza, e dall’altra abbiamo una nuova energia: persone giovani e motivate”. Le idee vogliono essere rinnovate perché “bisogna attuare politiche ed azioni che tengano conto del mondo che cambia”. Concretezza, invece, perché “quelle scritte nel programma non sono promesse, ma atti reali, investimenti e progetti fattibili con tantissimo impegno”. Si tratta quindi di un “programma concreto, ma comunque aperto ai miglioramenti ed ai suggerimenti di tutti i Ponsammartinesi” sottolinea Sucquet.
La parola con la quale si definisce la lista “J’aime Pont-Saint-Martin” è invece “trasparente”. I candidati ambiscono a coinvolgere tutta la popolazione, a instaurare una comunicazione efficace e a permettere ad ogni Ponsammartinese di mettersi in gioco durante l’intero mandato, includendo tutte le fasce d’età. “Cambieremo il modo di fare politica”, dichiara Mauro Roveyaz. “Noi siamo seduti lì ma questo non significa che abbiamo le verità in tasca. C’è gente molto sveglia e preparata che può portare idee nuove e aiutare gli amministratori. E’ giusto che il cittadino venga finalmente ascoltato in modo puntuale”. Il primo passo per la lista è quello di “creare una sinergia”, comunicare con cittadini e commercianti capendo le loro esigenze. “Il periodo delle grandi opere c’è stato, ora è il momento di promuovere il paese, insistere sul turismo e ascoltare la popolazione”. Si percepisce dunque un poderoso desiderio di collaborazione e inclusione incondizionata.
I programmi
Ambiente, sostenibilità e opere pubbliche
La volontà di sviluppo risulta comune alle due liste, ma il potenziamento è da affiancare alla tutela ambientale. Sono emergenti da entrambi i lati le intenzioni a realizzare un’isola ecologica, sensibilizzare la popolazione in materia di rifiuti, mettere in sicurezza i versanti per prevenire i rischi idrogeologici, tra cui quello di Stigliano, installare nuovi impianti fotovoltaici, colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici e stalli per biciclette e ebike.
“Autonomie communale”- qui il programma completo– punta a potenziare il consumo di prodotti a km 0, rinnovare l’impianto di illuminazione pubblica con lampade a LED, sostituire la centrale termica degli edifici comunali con un modello ad elevata efficienza energetica e promuovere la mobilità sostenibile. A sostegno degli agricoltori si intende sviluppare l’Agricoltura Smart creando delle app e organizzando corsi, “per rendere più agevole un lavoro di per sé duro”, riconosce l’attuale sindaco. Inoltre si vuole ampliare e potenziare la caserma dei Vigili del Fuoco Volontari.
“J’aime Pont-Saint-Martin”- qui riassunti i suoi punti – vuole mantenere e valorizzare il territorio con un riguardo particolare all’ordine e alla pulizia. Oltre a ultimare un impianto biogas, idea condivisa con la lista avversa, intende realizzare una concimaia comunale. La lista si focalizza sulla messa in sicurezza di terrazzamenti e vigneti e desidera impegnarsi nei progetti di gestione sostenibile dei boschi, per creare imprese legate alla filiera del legno “creando così anche un po’ di occupazione”.
Considera importante rivedere il sistema della mensa scolastica e migliorare il cibo offerto. Un’altra iniziativa in programma è quella degli orti comunali, concedendo lo spazio e una casetta degli attrezzi per permettere a chi non ha le possibilità di coltivare un orto. “Si farà il massimo per il green”, annuncia il candidato sindaco Mauro Roveyaz.
Salute e benessere personale
Ambiente pulito e sicuro è uguale a cittadini in salute. Alla salvaguardia dell’ambiente si sovrappone la tutela del benessere personale.
“Autonomie Communale” propone campagne di prevenzione sanitaria e corsi di primo soccorso pediatrico o sull’uso del defibrillatore. Si prefiggono incontri e progetti volti all’inclusione sociale, al contrasto dell’emarginazione e dei disagi giovanili e sociali, offrendo un dialogo con scuole e associazioni per favorire l’inserimento dei giovani nella comunità e perseguire le iniziative rivolte all’aggregazione delle persone anziane e collaborare con enti per garantire sostegno alle fasce più deboli della società.
E’ obiettivo anche di “J’aime Pont-Saint-Martin” sostenere famiglie, giovani, anziani e disabili mantenendo dei servizi anche decentrati. “Ci sarà massima attenzione. Non lasceremo nessuno indietro” assicura il candidato sindaco. Per includere tutta la popolazione si mira ad attuare un canale di comunicazione, tecnologico o non, per accogliere proposte o segnalazioni.
Entrambi i contendenti intendono difendere la sicurezza dei cittadini migliorando l’impianto di videosorveglianza.
Istruzione, cultura e tempo libero
La costruzione definitiva della nuova sede della scuola media Carlo Viola e l’utilizzo dello spazio adiacente è il nodo che più preme entrambi i programmi.
A questo proposito, “Autonomie Communale” punta ad avviare un concorso di progettazione aperto a tutta Italia e potenzialmente a tutta Europa per trovare soluzioni innovative, all’avanguardia “e soprattutto cantierabili in tempi contenuti”. Il concorso prevede la costruzione della sede definitiva della scuola, la decisione del destino di Palazzo Europa insieme alla Regione, che ne è proprietaria, e la rivisitazione dell’intero isolato, al contempo ammodernando e abbellendo il centro paese.
Dall’altro lato, “J’aime Pont-Saint-Martin” intende aprire un concorso di idee per elaborare un progetto volto all’uso dello spazio ora occupato da Palazzo Europa, “per permettere di sapere cosa la popolazione vorrebbe ci fosse in quel luogo” e attuare un’ulteriore perizia per capire se è da spianare e cosa si possa “salvare”.
In più, la maggioranza uscente ha in mente di organizzare eventi culturali e ideare un parco della lettura, recuperando l’area retrostante della biblioteca della quale si propone il restauro delle facciate, migliorando in più il sistema antincendio. La lista si prefigge inoltre l’allestimento di tornei, meeting nazionali, concerti e spettacoli.
L’attuale minoranza vuole aumentare la sensibilità nei confronti del mondo della scuola e ribadisce l’intenzione di concedere più fondi per biblioteche e servizi culturali. “Gli eventi nasceranno. Sicuramente bisognerà creare dei momenti oltre al tradizionale carnevale per promuovere Pont-Saint-Martin” sostiene Roveyaz. E’ forte l’interesse verso la piscina comunale: “Ci tengo molto, l’ho voluta io fortemente 8 anni fa” spiega ancora il candidato sindaco di “J’aime Pont-Saint-Martin”, citando il merito di suo nonno, sindaco in carica negli anni ‘70, che preferì la realizzazione dei giardini pubblici a quella dei condomini, “ho completato il cerchio”, dice. Vista l’età della piscina, si ha intenzione di apportare delle modifiche alla struttura. Si vorranno anche intavolare appuntamenti più semplici e alla portata di tutti. “Gli incontri ora soliti sono importanti ma coinvolgono solo una fascia della comunità. Vogliamo organizzare serate con argomenti più interessanti per tutti e iniziative rivolte a fasce di età diverse.” Si ipotizzano corsi di giardinaggio, pittura o educazione ai funghi. Altro punto del programma della lista è quello di condurre una manutenzione puntuale alle aree sportive, apportando anche delle novità. Nel dettaglio si intende rivalutare e ampliare la zona dello skatepark, che ora è “abbandonato a se stesso”, fa notare Roveyaz.
Turismo e economia
Considerato uno dei tratti salienti del paese, il turismo non viene affatto sottovalutato da nessuna delle due liste candidate.
Tra i progetti di “Autonomie Communale” emergono il recupero e la resa fruibile turisticamente del castello dei Signori di Pont-Saint-Martin (il “Castellaccio”), la predisposizione di iniziative sia di argomento locale che nazionale ed internazionale e il sostegno di attività con una particolare attenzione al centro paese, contenendo la tassazione comunale. Si riserva grande attenzione al turismo lento, “quello che permette di vivere il luogo”, perché “ci si sofferma su monumenti o siti che in auto si attraversa senza farci caso”, spiega il sindaco uscente. E’ garantito il riguardo al Cammino Balteo e soprattutto alla via Francigena, del quale Pont-Saint-Martin è stato il primo punto di accredito della Valle d’Aosta. “Siamo stati i primi in assoluto dopo i frati del Gran San Bernardo a dare le credenziali ai Francigeni. Vogliamo continuare a promuovere questo percorso”, afferma Sucquet.
Nell’ottica delle politiche economiche, durante la legislatura si intende azzerare tutti i mutui “che per altro sono ridottissimi, tra i più bassi della Valle d’Aosta”, non accenderne di nuovi e azzerare l’indebitamento del comune per destinare più risorse ai servizi primari e per “non gravare su chi arriverà nei decenni successivi”. Si manterranno le tariffe dei servizi offerti a utenti e famiglie a valori minimi, quali mensa e trasporto scolastico, preservandone la qualità. Si vogliono sostenere le imprese anche con un aumento di collaborazione e dialogo tra enti e associazioni “così da gestire al meglio le risorse e contribuire allo sviluppo del paese”.
Semplificare l’approccio tra pubblico e privato è il punto di partenza della lista sfidante. Per rilanciare economicamente e turisticamente il paese, “J’aime Pont-Saint-Martin” ha in programma di promuovere e sostenere tutte le iniziative economiche, organizzare manifestazioni quali mostre o mercatini e incentivare il turismo tramite un’attività di promozione, sia digitale che tradizionale, del patrimonio artistico e naturalistico del paese, risorse che vogliono essere valorizzate dai candidati.
La lista si sofferma in particolare sull’area camper, ora occupata dalla scuola polmone. E’ forte la volontà di trovare un’alternativa e individuare una nuova zona da adibire a questo scopo durante il corso della costruzione della nuova scuola definitiva, quest’area “è importante per far conoscere il paese e favorire gli spostamenti. Non possiamo aspettare”, sostiene Roveyaz. Ci si avvarrà poi della trasparenza per gestire correttamente i soldi pubblici e ottimizzare le spese di gestione ordinaria.
I candidati
Lista “Autonomie Communale”
Marco Sucquet – Sindaco
Fabio Badéry – Vice Sindaco
Stéphanie Maria Jeannine Barbero, Monica Bonzani, Laurent Bosonetto, Eliseo Callegari, Lidia D’Ippolito, Dario Fabiole, Claudio Fragno, Sofia Fregnani, Xavier Laurenzio, Teresio Luigi Mariani, Ferruccio Gaudenzio Parisio, Martine Peretto, Sara Perucchione, Erika Renza Scavarda e Giovanni Vola.
Lista “J’aime Pont-Saint-Martin”
Mauro Roveyaz – Sindaco
Carla Ocenasek – Vice Sindaco
Dalida Bazzanelli, Laura Pollono, Elena Perotto, Valentina Ceretto, Claudia Sucquet, Giuseppe “Pino” Cortese, Flavia Perucchione, Augusto Beuchod, Cleta Yeuillaz, Michela Herera, Pierre Debernardi, Frederic Negre, Gabriele Riccardi, Silvia Sartori e Gianni Rej.