Aosta si prepara ad avviare il Censimento del verde

26 Ottobre 2022

Aosta avvierà il Censimento del verde, parte delle linee guida del Ministero dell’Ambiente. A dirlo, in Consiglio comunale, è stato l’assessore ai Lavori pubblici e gestione del territorio Corrado Cometto in risposta ad una mozione presentata dal leghista Sergio Togni.

Il consigliere del Carroccio ha criticato la gestione del verde cittadino: “Spiace vedere abbattere alberi solidi e grandi che vengono poi sostituiti da queste piantumazioni, i cui numeri raccontati sono decisamente esagerati, da slogan. Si parla di alberelli che ci metteranno trent’anni a crescere”. Riferimento affatto velato, anzi esplicito, da un lato al progetto con “Rete clima”, dall’altro agli abbattimenti previsti dal progetto Aosta in bicicletta che non poche polemiche hanno creato.

“Sono interventi spot, senza uno studio approfondito delle specie e dei parchi, senza scelte ragionate con un’équipe di qualità. È quello che manca alla nostra città. Chiediamo una pianificazione del verde di qualità, anche quello percepito, e che non sia una semplice conta degli alberi abbattuti e piantati”.

Da qui la replica di Cometto: “Stiamo avviando il Censimento del verde e spero che possa partire entro l’anno. È lo strumento fondamentale per la pianificazione del verde, gli interventi di riqualificazione e la stima delle funzionalità, con una banca dati di informazioni senza la quale è difficile predisporre interventi efficaci di pianificazione e gestione del verde urbano. La pianificazione parte quindi dal censimento e vogliamo incaricare al più presto un professionista che speriamo possa essere locale”.

Silla “questione” Aosta in bicicletta ed il futuro prossimo l’assessore aggiunge: “Il progetto della ciclabile è in ‘fase ablativa’. In questo momento, purtroppo, toglie spazi e anche alberi, ovvero nove, per motivi di logistica. Ma con questo progetto Aosta si arricchirà di dieci/dodici volte rispetto agli alberi tagliati. Poi, da tanto tempo ad Aosta si taglia e non si pianta. Le formelle libere, con il ceppo, saranno riempite con 29 alberi piantati entro l’inverno e saranno colmati i filari lungo i viali”.

Risposte – soprattutto la scelta di puntare su iniziative come le piantumazioni in via Paravera – che non persuadono Togni: “Sono operazioni-sponsor. Capisco le aziende che le propongono ma non bisogna neanche farsi fregare così. Spero davvero non sia l’ennesima cosa che caricherà il bilancio della futura amministrazione. Perché tra tre anni queste ditte non si faranno più vedere e chissà che Bosco urbano ci troveremo”.

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