Courmayeur, avviata l’analisi di mercato per la funivia tra le valli Ferret e Veny

27 Settembre 2022

Per Courmayeur la realizzazione di un collegamento funiviario tra la Val Ferret e la Val Veny è un traguardo che si fa sempre più vicino. Dopo la predisposizione, nei mesi scorsi, di studi preliminari finalizzati alla valutazione tecnico-economica e alla ponderazione di costi e benefici dell’eventuale investimento, è stata lanciata un’indagine di mercato volta all’individuazione di potenziali concorrenti od operatori interessati a partecipare alla procedura di costruzione.

La funivia

Rigettate ambedue le ipotesi del potenziamento del trasporto pubblico su gomma e della predisposizione di un nuovo sistema interrato su rotaia, l’amministrazione comunale ha finito con l’optare per una ovovia intervalliva quale sistema di mobilità alternativo alle sole auto tra il capoluogo, la frazione di Dolonne, la zona di Pontal d’Entrèves e la partenza della Sky Way. I costi stimati dallo studio realizzato dall’in house Csc si aggirano intorno ai 150 milioni di euro. 

“Il confronto è improntato all’acquisizione di soluzioni migliorative dell’attuale viabilità sotto il profilo tecnico ed economico nonché di ogni contributo utile alla migliore realizzazione dell’intervento in oggetto – si legge nell’avviso -. Agiamo nell’ottica green di un servizio che rispetti e valorizzi il territorio, viste anche le problematiche esistenti per il raggiungimento delle vallate nei periodi di maggiore affluenza”.

La consultazione

Prima di intraprendere la via della procedura di appalto, il Comune di Courmayeur ha voluto lanciare tale consultazione collettiva orientata non soltanto a una accurata informazione degli operatori economici del settore ma anche alla raccolta di eventuali consulenze o relazioni atte a facilitare e semplificare la pianificazione e lo svolgimento degli interventi.

Tale forma di dialogo preliminare, atta a “vagliare la sussistenza di eventuali soluzioni alternative alla realizzazione di un impianto funiviario”, si pone peraltro l’obiettivo di “confrontare esperienze e acquisire conoscenze tecniche conciliando le esigenze dell’amministrazione comunale con l’offerta del mercato”.

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