Chi sono le vittime della valanga in Val di Rhêmes
Sandro Dublanc e Lorenzo Holzknecht, dopo anni sulle montagne con gli sci ai piedi, rispettivamente da maestro e atleta, avevano deciso di compiere il passo che avrebbe reso definitivamente le vette il loro mestiere. Elia Meta, invece, da finanziere del Sagf di Entrèves, sulle cime della nostra valle ci lavorava. Ecco chi sono le vittime della montagna staccatasi ieri in Val di Rhêmes.
Sandro, schivo e disponibile
“Un vero amante della montagna, che come altri aveva deciso di chiudere il percorso professionale diventando guida alpina”. Beppe Cuc, presidente dell’Associazione valdostana maestri ricorda così il 44enne Sandro Dublanc, diventato maestro di snowboard nel 2008 e che, dal 2012 al 2019, aveva guidato la scuola di sci di Champorcher.
“Mi aveva poi chiamato informandomi che avrebbe lasciato per completare il percorso guide”. Schivo, umile e sempre disponibile, così descrive Dublanc il presidente dell’Associazione valdostana maestri. “Stanotte mi sono riletto i tanti messaggi che ci siamo scambiati in questi anni. Era molto diligente nel suo lavoro, una persona precisa, chiedeva sempre consiglio quando aveva dei dubbi”.
L’uomo lascia i genitori e una sorella. “Ci stringiamo a tutta la famiglia in questo momento di dolore” conclude Cuc.
Lorenzo, l’ex azzurro di sci alpinismo
39 anni e un passato da campione di sci alpinismo. E’ l’identikit, in breve, di Lorenzo Holzknecht, valtellinese nato a Sondalo e cresciuto a Bormio (entrambi in provincia di Sondrio). Atleta della nazionale italiana, aveva vinto un oro in staffetta nel 2010, un argento e due bronzi ai mondiali. Nel suo palmarès, anche due ori, un argento e un bronzo agli europei.
Dal sito della Federazione Italiana Sport Invernali, “Il presidente Flavio Roda, il Consiglio federale e tutta la Fisi rivolgono le più sentite condoglianze alla famiglia di Lorenzo in queste ore difficili”. Holzknecht, che stava completando il percorso di formazione da guida alpina e nel 2018 era diventato maestro di sci, lascia la compagna Roberta e il piccolo Pietro.
Elia, dalla Romagna ai monti
Nato a Ravenna nel 1986, e cresciuto a Bertinoro (in provincia di Forlì-Cesena), Elia Meta si era arruolato nella Guardia di finanza nel 2011 e dopo aver frequentato il corso di tecnico soccorso alpino era stato destinato, l’anno dopo, alla stazione di Entrèves, dov’era in servizio con il grado di appuntato.
Specializzatosi tecnico di elisoccorso, in questi anni aveva preso parte a numerose operazioni di salvataggio in montagna. Con il suo inconfondibile accento romagnolo – lo ricorda chi ha lavorato al suo fianco – portava allegria ed entusiasmo ed entrava nel cuore di tutti.
Nel 2020, con l’ottenimento dell’idoneità professionale, aveva coronato il proprio sogno di diventare aspirante guida alpina e, in questi giorni, stava frequentando il corso guide per completare il percorso inatteso. Viveva a Villeneuve, con la moglie Chiara, con cui si era sposato nel 2017. Dal loro amore era nato Giorgio, che compirà cinque anni tra pochi giorni.