Cogne, il presidente della scuola di sci: “Siamo distrutti”

19 Febbraio 2019

All’indomani dell’incidente che ha fatto passare Cogne, in appena ventiquattr’ore, dalla festa per lo sci di fondo mondiale alla tragedia per la morte sulle piste della piccola Elisa Virginie Nawell Anais Degregori, i maestri di sci cercano di comporre il puzzle dell’accaduto, partendo da un sopralluogo, effettuato stamattina. “Siccome un maestro è coinvolto, – spiega il presidente della scuola di sci Gran Paradiso, Giuseppe Lamastra – è nostro interesse capire quanto successo”.

La tredicenne francese (avrebbe compiuto gli anni il prossimo marzo) ha probabilmente “spigolato”, finendo in una scarpata a valle in cui sono presenti alberi e rocce (i traumi nell’urto le sono stati fatali), in un punto della pista numero due “sostanzialmente pianeggiante, dopo un tratto più ripido, ma si è già persa velocità”. Al sopralluogo erano presenti anche il presidente regionale delle “giubbe rosse”, Beppe Cuc, e un perito dell’associazione che raggruppa i professionisti della neve.

Sul posto è tornato anche il maestro Daniele Gradizzi, che ieri stava tenendo la lezione privata alla vittima e alla sorella, “per spiegare quello che è accaduto”. Di quanto emerso dall’esame visivo (anche se “le condizioni del manto rispetto a ieri potevano essere diverse”), e dalle spiegazioni ricevute, il consulente tecnico dell’associazione “farà una relazione”.

Al di là dell’aspetto tecnico, e di quelli inquirenti che seguiranno altro corso (la Procura, attraverso i finanzieri del Sagf di Entrèves, sta vagliando in queste ore la posizione del maestro e del direttore delle piste della stazione), “siamo ovviamente distrutti dal punto di vista emotivo”. “È una tragedia enorme. – aggiunge Lamastra – Quando vai a sciare non immagini una cosa del genere. Sugli sci si viene per non avere dei pensieri, non certo per aggiungerne”.

Guardando alla vicenda, il Presidente della scuola sospira e poi afferma “siamo tranquilli. È stata una fatalità. Non ci sono state negligenze, niente di strano”. “Era una lezione privata, – continua il responsabile della scuola – con alunne esperte, che venivano a Cogne da 7/8 anni e da anni sciavano con lo stesso maestro. Chiedevano apposta di lui, perché era il loro maestro di fiducia”.

“Oggi – conclude Giuseppe Lamastra – siamo andati a salutare la famiglia. Li abbiamo trovati molto addolorati, per la perdita che hanno subito, ma anche per il maestro. Personalmente, quella accaduta è una disgrazia per tutti”. Il corpo della piccola Elisa, intanto, è stato trasferito ad Aosta, in vista dell’esame autoptico per cui verrà conferito domani, dal pm Carlo Introvigne, nell’ambito del fascicolo aperto per omicidio colposo, l’incarico.

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