Coronavirus, l’inchiesta della Procura si allarga ad altre microcomunità
L’acquisizione dall’Usl della Valle d’Aosta della documentazione sui casi di positività al Coronavirus riscontrati in ogni struttura per anziani della regione è l’atto che segna l’allargarsi ad altre microcomunità del territorio dell’inchiesta della Procura partita dal “Refuge Père Laurent” di Aosta. Gli accertamenti, coordinati dal pm Francesco Pizzato, sono in corso da parte dei Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni.
Nei giorni scorsi erano emerse 118 positività di ospiti di strutture, su 759 sottoposti a tampone. Partendo da questi dati, gli inquirenti valuteranno le singole situazioni e, qualora ravvisassero criticità, procederanno ad approfondire e ad acquisire ulteriore documentazione sui vari casi.
I militari, nel frattempo, continuano a sentire persone informate sui fatti. Il fascicolo aperto dalla Procura diretta da Paolo Fortuna è ancora, ad oggi, senza indagati, né ipotesi di reato. L’attività inquirente è iniziata d’ufficio, dopo l’emergere dei 36 deceduti sui 120 ospiti del “Père Laurent”, ospizio privato di proprietà della Diocesi di Aosta, convenzionato con la Regione.