Imbrattamenti, dopo l’Ansa presa di mira anche la “Vallée Notizie”
Nuovo imbrattamento ai danni di una testata giornalistica valdostana. Al ritorno al lavoro nella mattinata di oggi, venerdì 6 novembre, i colleghi del settimanale “La Vallée Notizie” hanno trovato sulla vetrata della loro redazione, in regione Borgnalle ad Aosta, una “V cerchiata”, in colore rosso. Si tratta dello stesso simbolo che ignoti, nella notte tra mercoledì 4 e giovedì 5, hanno tracciato sulla targa della sede Ansa del capoluogo.
Anche su questo nuovo episodio si concentra l’attenzione della Digos della Questura, dalle investigazioni già avviate su quello precedente, che ha compiuto in mattinata un sopralluogo sul posto, acquisendo le immagini del sistema di videosorveglianza interno. Il simbolo è ricondotto, come origine, all’area anarchica (lanciato dal film “V per Vendetta”, in cui simboleggia la lotta ai “poteri forti”), ma negli ultimi tempi è stato “preso a prestito” anche dalla galassia neofascista.
“Non ci facciamo intimidire da queste azioni – commenta Paolo Maccari l’editore del settimanale La Vallée Notizie – e domani, nonostante il lockdown saremo regolarmente in edicola per informare i valdostani”.
Su quanto accaduto ha espresso solidarietà e vicinanza all’Agenzia Ansa e a La Vallée Notizie il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Valle d’Aosta. “Un gesto, lo definisce l’organo di “autogoverno” della categoria, di “estrema gravità, che ci porta a riflettere sull’importanza del diritto e dovere di informare, soprattutto in un momento storico che richiede massima attenzione all’informazione corretta e autorevole”.
Il Consiglio dell’Ordine fa “appello ai cittadini a difendere, con forza e con convinzione, la libertà di espressione e di stampa, patrimonio e bene di tutti”.