La Regione licenzia il Comandante forestale accusato di assenteismo

30 Settembre 2019

Franco Vicquéry, l’ispettore superiore del Corpo forestale 57enne di Gignod imputato di truffa aggravata, alterazione dei sistemi di rilevazione della presenza in servizio e peculato d’uso, è stato licenziato dall’amministrazione regionale. La lettera che gli comunica il provvedimento è stata notificata al comandante sospeso della stazione di Etroubles attraverso il Comando del Corpo forestale della Valle d’Aosta.

Per l’uomo, la Procura di Aosta ha recentemente chiesto il rinvio a giudizio. Secondo gli inquirenti (a indagare è stata l’aliquota del Corpo forestale della Sezione di Polizia giudiziaria, coordinata dal pm Luca Ceccanti), Vicquéry avrebbe attestato manualmente la presenza in servizio, anche per i momenti in cui risultava a casa a fare pranzo, o non era al lavoro. Nel dettaglio, sarebbe risultato falsamente in servizio per 27 giorni, pari ad almeno 41 ore e 9 minuti.

Una mancata presenza sul lavoro dalla quale sarebbe scaturito un ingiusto profitto (e contestuale danno economico alla Regione) di 1.223 euro. L’accusa di peculato d’uso è invece relativa al fatto che dagli accertamenti svolti (anche con servizi di appostamento e pedinamento) è emerso l’uso non autorizzato dell’auto di servizio, che il forestale sarebbe arrivato a parcheggiare nel garage di casa.

L’uomo era stato arrestato lo scorso 23 maggio e la misura dei “domiciliari” era stata revocata dal Gip (che, accogliendo l’istanza difensiva, l’aveva sostituita con la sospensione per sei mesi dal pubblico ufficio e l’obbligo di dimora nel comune di residenza) il 4 giugno. L’udienza preliminare dinanzi al Gup, relativamente alle imputazioni penali, è fissata per il prossimo 13 novembre.

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