Pont-Saint-Martin, dissequestrati i due bar “ribelli” alle sanzioni Covid

26 Maggio 2021

Sono stati dissequestrati oggi, mercoledì 26 maggio, i bar Lys e Brivio di Pont-Saint-Martin cui i Carabinieri avevano posto i sigilli, su disposizione urgente della Procura, lo scorso 12 febbraio. Il provvedimento era stato adottato, nell’ambito del procedimento penale a carico delle titolari delle due attività per la violazione del testo unico delle leggi sanitarie, a seguito dell’inosservanza delle chiusure imposte dalle autorità a seguito delle ripetute infrazioni ai Dpcm e delle ordinanze regionali a contenimento della pandemia Covid-19.

Sono state le due donne, Katia Bertero Verney (per il bar Lys) e Francesca Katiuscia Pistono (per il Brivio), tramite i rispettivi legali, a depositare in Tribunale l’istanza di dissequestro. La stessa – alla luce delle mutate condizioni pandemiche (la Valle nel mentre è entrata in “zona gialla”) e del congruo lasso di tempo trascorso dai giorni dei fatti, elementi che hanno affievolito le esigenze cautelari, soprattutto rispetto al rischio di reiterazione del reato – ha ricevuto il parere favorevole della Procura (il fascicolo è affidato al pm Francesco Pizzato) ed il Gip l’ha infine accolta.

Nei confronti dei due bar, il Presidente della Regione, nelle sue funzioni prefettizie, lo scorso 3 febbraio aveva disposto una chiusura temporanea di 30 giorni, quale pena accessoria per le ripetute violazioni alle misure sul contenimento della pandemia (in particolare, i militari avevano trovato clienti all’interno dei locali in più giorni, nel periodo della “zona arancione”, quando era consentito solo l’asporto). Nonostante ciò, le due titolari non avevano fatto mistero che avrebbero continuato ad aprire, venendo anche denunciate nei giorni successivi.

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