Vaccino anti-Covid, il Codacons presenta un esposto in Procura contro i “furbetti”

10 Aprile 2021

Un esposto per chiedere di aprire una approfondita indagine volta a verificare l’operato della Regione Valle d’Aosta e delle ASL territorialmente competenti in ordine al mancato rispetto del piano vaccinale. A presentarlo alla Procura di Aosta è stato il Codacons che ricorda come l’ordinanza del 15 marzo 2021 firmata dal Commissario Figliuolo stabilisce che: “le dosi residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate, evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento, secondo l’ordine di priorità del Piano nazionale”.

E l’ordine di priorità prevede in primo luogo “la vaccinazione degli ultraottantenni prima che vengano contattati altri cittadini. Nella realtà dei fatti, tuttavia, si sta assistendo in Valle d’Aosta ad una illegittima corsia privilegiata nella somministrazione vaccinale, con i cosiddetti “Furbetti del vaccino” che hanno saltato la fila facendosi vaccinare senza averne titolo, stravolgendo l’ordine di priorità del piano nazionale che prevede in primo luogo la vaccinazione degli ultra80enni, soggetti a rischio che subiscono ritardi pesantissimi e ad oggi ancora non sanno quando saranno vaccinati, con serio rischio per la loro incolumità”.

L’Associazione ricorda anche l’azione della Commissione parlamentare Antimafia che ha chiesto gli elenchi dei vaccini somministrati in Sicilia, Calabria, Campania e Valle d’Aosta.

“La questione che si riporta all’attenzione della Procura – spiega il Codacons – è che se il vaccino somministrato ai soggetti non aventi diritto fosse stato destinato, come dovuto ed in rispetto al piano vaccinale, agli ultraottantenni poi contagiati dal Covid, probabilmente gli stessi non si sarebbero ammalati e, nei casi più gravi, deceduti”.

Il Codacons chiede, quindi, alla Procura di Aosta di accertare “responsabilità e fattispecie penalmente rilevanti quali il reato di abuso in atti di ufficio, omissione in atti di ufficio ma anche la possibile responsabilità per i reati di concorso in omicidio colposo e in epidemia colposa”.

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