“After Antarctica” vince il Grand Prix del 25° Cervino CineMountain
Si è chiusa la XXV edizione del Cervino CineMountain, il Festival Internazionale del cinema di montagna che anche quest’anno ha assegnato gli Oscar di settore e i riconoscimenti per le categorie in concorso.
Compito non semplice per la giuria, data la qualità delle pellicole in concorso, 56 in tutto, provenienti da tutto il mondo.
Il Grand Prix des Festival – Conseil de la Vallée, assegnato alla migliore tra le opere vincitrici dei principali Festival di settore, va al film USA After Antarctica, di Tasha Van Zandt, pluripremiata regista, direttrice della fotografia e produttrice statunitense, nominata agli Emmy Awards per “Guns in America”.
Il film racconta il viaggio lungo una vita del leggendario esploratore polare Will Steger. La prima epica traversata dell’Antartide su slitte trainate da cani, compiuta nel 1989 per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sull’emergenza ambientale.
Il film – qui il trailer – vince anche il Premio del Pubblico e il Premio del Pubblico Grand Prix Circuit, il più votato tra i Grand Prix proiettati nel circuito itinerante del Festival a Chamois e La Magdaleine.
Tutti i premiati della venticinquesima edizione
Menzione speciale
La menzione speciale è andata all’italiano La Casa Rossa, di Francesco Catarinolo, produzione italo-danese che racconta la sfida nella terra degli Inuit di Robert Peroni, ex esploratore altoatesino, che trent’anni fa ha lasciato tutto per trasferirsi nella Groenlandia orientale fondando “La Casa Rossa”, un rifugio che offre lavoro alla gente del posto, rimasta senza niente e con un futuro incerto.
Trailer: https://vimeo.com/729174973
Premio Montagne del Mondo
Al suo primo film, è la vietnamita Diem Ha Le, classe ’91, ad aggiudicarsi il Premio Montagne del Mondo, per il miglior film straniero, con Children of the mist, uno spaccato su una delle tradizioni della sua minoranza etnica, che vive tra le montagne del Paese: il “rapimento della sposa”.
Trailer: https://vimeo.com/730726657
Premio Montagne d’Italia
Miglior film italiano (Premio Montagne d’Italia) è Lassù, di Bartolomeo Pampaloni, il seducente ritratto di un eremita creatore di bellezza, Isravele, muratore semianalfabeta, che vive da vent’anni in solitudine, sulla cima di una montagna, lontano da una Palermo caotica e priva di spiritualità.
Trailer: https://vimeo.com/683690468
Premio Montagne tout-court
Vince il Premio Montagne tout-court, per il miglior cortometraggio, Nest di Hylnur Pálmason, regista del capolavoro “Godland”. Il suo corto è una finestra sulla vita familiare, che strizza l’occhio al cinema delle origini: tre fratelli costruiscono insieme una casa sull’albero, sperimentando la bellezza e la brutalità delle stagioni, così come i conflitti e i momenti di gioia vissuti in comune.
Trailer: https://vimeo.com/729911347
Premio Sony per la miglior fotografia
È ancora una pellicola sugli effetti del cambiamento climatico ad aggiudicarsi il Premio Sony per la miglior fotografia: il canadese Geographies of solitude, di Jacquelyn Mills, girato in 16mm e realizzato utilizzando innovative tecniche di produzione cinematografica eco-compatibili. Già acclamato al Festival di Berlino, il film è un viaggio, giocoso e irriverente, alla scoperta del ricco ecosistema di Sable Island e della sua “custode” Zoe Lucas, biologa e ambientalista che ha vissuto per oltre 40 anni in questo remoto frammento di terra nell’Oceano Atlantico.
Trailer: https://vimeo.com/729096996
Premio Cai
Torn, di Max Lowe, vince il Premio Cai per il miglior film d’alpinismo, arrampicata, esplorazione. Il regista, figlio del leggendario scalatore statunitense Alex Lowe, ne racconta la straziante scomparsa e l’impatto sulla vita dei suoi cari. Dopo che il padre perse la vita in una valanga sullo Shishapangma, il suo migliore amico e compagno di arrampicata Conrad Anker, sopravvissuto alla tragedia, si innamorò e sposò sua moglie Jennifer. Oggi, Max, il figlio regista di Alex, cerca di comprendere la figura di suo padre e le relazioni della sua famiglia.
Trailer: https://vimeo.com/729191374
Menzione speciale
La menzione speciale va a Matterhorn the big wall di Ai Nagasawa, il film che racconta la grande impresa alpinistica realizzata sulla parete sud del Cervino dagli alpinisti François Cazzanelli, Emrik Favre e Francesco Ratti
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=NN7WG-ln1-c
Premio Film Commission VdA
Il cambiamento climatico è al centro anche di Il seme del futuro, film vincitore del Premio Film Commission VdA. La regista Francesca Frigo segue il ritorno dello scienziato Giorgio Vacchiano nei boschi della sua infanzia, in Valle d’Aosta, spinto dalla volontà di studiare gli effetti del global warming sulle foreste alpine. Qui, insieme ad altri ricercatori, elabora strategie per aiutare l’ambiente. Salvare gli alberi, infatti, significa salvare l’umanità.
Trailer: https://vimeo.com/728417047
CineAdrenaline
Per la nuova sezione CineAdrenaline il pubblico premia il francese Alpine Trilogy (Doggystyle), di Damien Largeron, Brian Mathé, Morgan Monchaud, con il famoso scalatore belga Nicholas Favresse e il suo compagno di cordata Sébastien Berthe che insieme intraprendono l’ardua sfida di completare la trilogia delle Alpi. I due partono in bicicletta per affrontare queste tre vie, fra le più difficili in Europa, accompagnati da Kroux et Bintje, i loro cani.
Premio CineMountain Kids
Tornato quest’anno il Premio CineMountain Kids, i film di animazione votati dai più piccoli che quest’anno hanno scelto Piropiro, il libero uccellino che incontra Dalle, chiusa in gabbia in un negozio di fiori.