Ad Aosta si vive meglio da bambini e peggio da giovani
Ad Aosta si vive meglio fino all’età di dieci anni, peggio da giovani e abbastanza bene da anziani. A confermarlo anche quest’anno è l’indagine sulla qualità della vita del Sole 24 ore, declinata per fasce d’età: bambini, giovani e anziani.
Presentata ieri in anteprima al Festival dell’Economia di Trento, l’indagine prende in esame dodici indicatori statistici per ciascuna d’età.
Aosta cede a Siena il primo posto per la qualità della vita fino a dieci anni, piazzandosi al secondo posto davanti a Ravenna.
Venendo ai singoli indicatori, il capoluogo regionale è quinto per “mq medi per abitante del settore residenziale”, 49esima per pediatri attivi ogni mille residenti (2,1 contro i 3,7 di Siena), 27esima per bambini che hanno usufruito del servizio comunale di asilo nido (20,7%), 38esima per la spesa per servizi e interventi sociali, quinta nella competenza numerica non adeguata fra gli studenti di terza media, seconda per la competenza alfabetica non adeguata fra gli studenti di terza media, 13esima per edifici scolastici con la palestra; 28esima per l’incidenza sul reddito pro capite della retta della mensa scolastica (scuola primaria), 37esima per mq di giardini scolastici; 46esimo per mq di verde attrezzato; 23esima per indice sport e bambini e 84esima per reati denunciati ogni 10mila minori.
Da giovani Aosta, come detto, comincia a stare un po’ stretta. Il capoluogo regionale si piazza 20esima, migliorando però i risultati del 2022 che la vedevano 37esima. Prima Ravenna, seconda Forlì-Cesenza e terza Ferrara.
Nei 12 parametri presi in esame la miglior performance, 12esima Aosta la ottiene per la soddisfazione per il proprio lavoro, negli occupati fra i 20 i 34 anni, mentre la peggiore, 98esima, per i concerti ogni 10mila abitanti. E’ poi 51esima per i residenti giovani (variazione % 2023 su 2019, con -1,5%); 38esima per i matrimoni celebrati ogni mille abitanti; 62esima per l’età media al parto (32,6 anni); 55esima per i canoni di locazione; 46esima per il numero di laureati in % su popolazione 25-39 anni; 34esima per la disoccupazione giovanile (in % su popolazione 15-34 anni); 43esima per i Neet (giovani che non studiano e lavorano); 15esima per bar e discoteche ogni 10mila residenti 18-35; 44esima per mq di aree sportive e 28esima per amministratori comunali under 40 (in % sul totale).
Si ritorna a vivere un po’ meglio ad Aosta da anziani – 14esima posizione totale – anche se peggio rispetto allo scorso anno quando il capoluogo regionale aveva ottenuto il sesto posto in classifica. La città con la miglior qualità della vita per questa fascia di popolazione è Trento, seconda Bolzano e terza Fermo. Nei 12 indicatori presi in esame, Aosta è terza per il numero di biblioteche ogni 10mila residenti con 65 anni e oltre, mentre si trova in fondo alla classifica per la percentuale di persone sole anziane sulla popolazione 65 anni e più. Posizione di metà classifica (57esima) per il numero di infermieri non pediatrici ogni 100mila abitanti di 15 anni e oltre; 43esima per la speranza di vita a 65 anni; quarta per l’assistenza domiciliare (spesa degli enti pubblici per ogni abitante di 65 anni e più); 32esima per trasporto anziani e disabili (spesa degli enti pubblici per ogni abitante di 65 anni e più); 11esima per il consumo di farmaci per malattie croniche e 51esima per i farmaci per la depressione; 51esima per i posti letto nelle Rsa (ogni mille over 65); 28esima per i geriatri (professionisti attivi ogni 10mila residenti con 65 anni e oltre); 19esima per gli orti urbani (mq ogni 100 residenti con 65 anni e oltre) e 39esima per gli esposti per inquinamento acustico (dei cittadini ogni 100mila abitanti).