Misure anticrisi, Rete Imprese: “Dimenticati dalla pubblica amministrazione”
“Disappunto per come non sia stata compresa la nostra proposta per rilanciare investimenti e approvvigionamenti delle micro e piccole imprese, che rappresentano l’ossatura dell’economia valdostana, privilegiando ancora una volta la logica dei provvedimenti tampone rispetto ad una logica programmatica di rilancio dell’economia in un momento in cui ce n’è un grande bisogno ed in cui era necessario, a nostro avviso, dare linfa a chi produce ricchezza, lavoro e fa da volàno per l’economia”.
A scriverlo è Rete Imprese Italia per la Valle d’Aosta – il network di associazioni composto da Confartigianato Imprese VdA, Cna Valle d’Aosta e Confcommercio Valle d’Aosta –, ed il bersaglio del “disappunto” sono le misure anticrisi approvate dal Consiglio regionale, per parare i colpi economici seguiti all’emergenza Covid.
I rappresentanti delle categorie – la nota è firmata dai tre presidenti Aldo Zappaterra, Salvatore Addario e Graziano Dominidiato – “esprimono il loro rammarico per il mancato accoglimento, ancorché parziale, delle richieste che erano state formulate da Rete Imprese Italia in occasione delle audizioni intervenute in seguito all’iter approvativo del DDl 60/2020”. Rammarico, peraltro, sollevato già un mese fa.
“Ancora una volta, quindi, i nostri associati che avranno voglia di crescere e di credere caparbiamente nelle loro imprese saranno costretti a ricorrere, anche in questa fase emergenziale, ai sistemi tradizionali di reperimento delle risorse necessarie per sviluppare i loro progetti essendo stati ‘dimenticati’ dalla pubblica amministrazione”, chiude la nota, con Rete Imprese a rimanere, comunque “disponibile a collaborare con coloro i quali avranno a cuore lo sviluppo dell’economia valdostana per portare proposte costruttive di sviluppo della stessa anche oltre alla fase di superamento dell’emergenza sanitaria in atto”.