Sciopero del Comparto pubblico, il Savt: “Sarebbe stato opportuno prevederlo in un momento differente”

07 Dicembre 2020

Ragioni condivisibili, ma nel momento sbagliato.

Così Savt Santé e Savt Fp commentano la decisioni delle funzioni pubbliche Cgil, Cisl e Uil di indire lo sciopero del personale dipendente per mercoledì 9 dicembre anche in Valle. Sciopero che i sindacati stessi avevano definito una scelta presa “non a cuor leggero“.

“In riferimento alla proclamazione dello sciopero nazionale del pubblico impiego da parte di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Uil Fpl,  previsto per tutta la giornata del 9 dicembre – si legge in una nota firmata dai segretari Umberto Nigra e Mauro Crétier –,  il Savt Fonction  Publique ed il Savt Santé comprendono le motivazioni poste alla base della protesta, volte a garantire lo stanziamento delle ‘risorse necessarie  per lavorare in sicurezza, per avviare una vasta programmazione occupazionale e di stabilizzazione del precariato e per il finanziamento dei rinnovi CCNL Sanità Pubblica, Funzioni Locali e Funzioni Centrali’, pur sottolineando come in Valle d’Aosta la situazione sia meno problematica di quanto denunciato a livello nazionale”.

Il problema, come detto, è quello dei tempi. “Tuttavia – proseguono infatti i due segretari Savt –, ritengono che, vista la grave situazione sociale ed economica che il Paese si trova ad affrontare a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19 e che vede, peraltro, il Governo impegnato a risolvere una crisi senza eguali, sarebbe stato opportuno prevedere lo sciopero in un momento differente anche per meglio far capire le ragioni dello stesso”.

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