Aosta, definiti gli indirizzi del nuovo bando rifiuti. Intanto si proroga a Quendoz fino a febbraio
La Giunta comunale di Aosta ha approvato gli indirizzi per procedere al bando della gara per l’affidamento dei servizi di igiene urbana e di raccolta dei rifiuti urbani nella città.
Il nuovo appalto confermerà nei fatti le novità emerse negli scorsi mesi – il passaggio da tassa a tariffa, con il calcolo di parte della tariffa in funzione del numero di conferimenti, la realizzazione di un centro per la riparazione e il riuso di circa 1.000 mq all’interno dell’Isola ecologica di via Caduti del Lavoro, l’introduzione del servizio di raccolta rifiuti all’interno delle aree condominiali private, la realizzazione di contenitori specifici per pannolini e pannoloni per venire incontro alle famiglie che accudiscono bimbi piccoli e anziani e l’introduzione di una App che consigli dove gettare i rifiuti – anche se, dagli atti, si evince qualcosa di nuovo anche nella gara stessa.
Anzitutto prima di aprire la nuova gara toccherà prorogare la vecchia. La Giunta infatti, visto che il contratto con l’attuale esecutore – la ditta Quendoz – scadrà il 31 agosto 2019, dà mandato al Responsabile Unico del Procedimento di provvedere alla proroga tecnica del contratto attualmente vigente con Quendoz per sei mesi, dal 1° settembre 2019 al 29 febbraio 2020, per un impegno di spesa di 2,55 milioni di euro Iva inclusa.
A questo si aggiunge, per lo stesso periodo e in attesa di affidare un nuovo incarico, l’altra proroga tecnica, quella della Direzione per l’esecuzione del Contratto, per la quale sono stati impegnati 34mila euro (anch’essi Iva inclusa).
Il nuovo bando
Qualche dettaglio, dall’Esecutivo, arriva anche sul bando che verrà. Il nuovo contratto sarà di sei anni, con opzione di ulteriori due, con decorrenza dalla data di sua stipulazione.
Con la delibera la Giunta designa il dirigente dell’Area T1, Marco Framarin, quale Responsabile Unico del Procedimento dandogli mandato per predisporre la documentazione per il bando della gara.
Il criterio sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, attraverso l’assegnazione ai criteri tecnici di 75 punti su 100 e ai criteri economici di 25 punti su 100.
A questi si aggiunge la potenziale assegnazione ai criteri ambientali premianti ulteriori punti tecnici in misura non inferiore al 15% del punteggio totale disponibile.