Campi da baseball al Puchoz, dopo la retromarcia del Comune l’opposizione parte all’attacco
Fa discutere, ed i toni in Consiglio comunale non sono certo stati concilianti, la “retromarcia” della Giunta cittadina che, un paio di settimane fa circa, ha interrotto i lavori per la realizzazione di due campi da baseball a 5 all’interno dell’area del Puchoz, decidendo di spostarli in regione Tsambarlet.
L’opposizione – con un’interrogazione di Rinascimento VdA e un’interpellanza di Forza Italia – chiede chiarezza, da un lato, senza risparmiare aspre critiche per la decisione dell’Amministrazione.
“Vorremmo sentire quale sia la ricostruzione di questa vicenda – spiegava la consigliera Roberta Balbis nell’illustrare la sua interrogazione –, ci rivolgiamo al Sindaco per conoscere i dettagli ma anche gli sviluppi previsti. Ovvero sulla base di quale progetto, valutazione e con quali autorizzazioni sono state avviate opere che risultano, a distanza di poche settimane, da ripristinare totalmente con perdita di denaro, tempo e risorse umane. E chiederei anche un accenno sul tema della responsabilità”.
Sulla stessa linea l’interpellanza presentata da Paolo Laurencet: “Dopo due mesi dall’inizio dei lavori vi siete confrontati con i responsabili dell’area baseball. Dopo aver iniziato i lavori avete contattato i responsabili, e vi hanno detto ciò che già sapevate: che a loro conveniva restare a Tsambarlet. Uno scherzetto è costato sui 15mila euro, e di chi è la responsabilità? Cosa si vuol fare effettivamente dello stadio? Abbiamo scoperto nell’ultimo Consiglio che non c’è un progetto, abbiamo ricordato che negli anni sono stati spesi 80mila euro di interventi, che non sono andati avanti perché non si sapete cosa fare dello stadio. Cosa grave perché l’impianto, oltretutto, è richiesto”.
La ricostruzione dell’Amministrazione
A rispondere l’Assessora allo Sport Alina Sapinet: “La scorsa Giunta comunale, il 31 luglio 2020, ha approvato gli interventi di manutenzione negli impianti, tra cui la realizzazione di questi due campi da baseball a 5. Quindi i lavori non sono iniziati in fretta, sono stati aggiudicati per la fornitura della pavimentazione e le platee. E non è vero che lo scavo ed il basamento fossero sostanzialmente completati”.
Sapinet spiega poi che non è stata una “retromarcia”: “Non c’è stato un abbandono del progetto – ha aggiunto –, ma le valutazioni fatte dalla Giunta hanno fatto maturare l’esigenza di spostare l’opera a Tsambarlet con lo scopo di poter sviluppare tutte le ipotesi sulla destinazione futura del Puchoz. Nella progettazione di un parco non si può non pensare alla viabilità circostante e quella pedonale, che deve essere adeguata. Al nostro insediamento non c’era la possibilità di occupare lo spazio ora destinato al baseball nella zona nord del campo da rugby, perché l’accordo di programma con la Regione (per la costruzione del nuovo Polo scolastico, ndr.) pareva non fosse interpretabile”.
Assessora che, sulle eventuali responsabilità, respinge la questione al mittente: “Il basamento ha previsto una spesa di 40mila euro più Iva, l’acquisto della pavimentazione sportiva di 35mila più Iva. Come detto non c’è stata nessuna revoca sugli appalti né l’abbandono idea di fare campi. L’intervento non è stato abbandonato, quindi non ci sono danni dei quali rispondere”.
La rabbia dell’opposizione
Risposte che non solo non soddisfano, ma che fanno infuriare l’opposizione.
Dai banchi di Rinascimento, Balbis è sdegnata: “Questi campetti di baseball a 5 sono stati realizzati lì in fretta e furia, poi si è visto che gli utilizzatori li avrebbero preferiti in un’altra zona della città. In delibera c’è uno schema con una variazione di bilancio da 15mila euro in più di spesa per un lavoro fatto male. L’Assessora invece risponde rileggendo parti della delibera pensando che io non sia capace di farlo, o di capirne il contenuto”.
Piccato dalla risposta, e non poco, anche Laurencet: “L’Assessora non sa come funzionano le cose. Quella era l’unica porzione di stadio in cui si facevano gli allenamenti, l’unica illuminata, proprio dietro la porta in cui avete fatto lo scavo. State tenendo un impianto pubblico inagibile perché forse avete in mente di fare altro. State buttando soldi pubblici, vi dovreste vergognare. Volete fare altro dello stadio e lo tenete vuoto per due anni senza fare niente. Andate a vedere il prato, è marrone. Non state nemmeno incassando gli affitti delle squadre che vorrebbero allenarsi lì”.