Comunali, la maggioranza uscente a “caccia” di un Vicesindaco per Aosta
Mentre sembra essere solida la candidatura di Gianni Nuti a Sindaco di Aosta – sulla quale convergono Uv, Stella Alpina, Epav, Alliance Valdôtaine e Progetto Civico Progressista – resta invece apertissima la partita sul possibile Vice da affiancare al direttore della Sfom.
Partita complessa, che ha già visto le defezioni di due “papabili” emersi in prima battuta. Anzitutto la Presidente del Consiglio – in quota Uv – Sara Favre, sfilatasi qualche giorno fa direttamente dalla (in realtà doppia) corsa elettorale, poi con Marco Gheller.
Il candidato autonomista alle scorse Europee, e consigliere di minoranza uscente a Saint-Christophe spiega: “In questi ultimi giorni il mio nome è uscito più volte come possibile candidato Vicesindaco di Aosta, ringrazio le forze politiche che l’hanno proposto, il nome non è stato fatto da Alliance Valdôtaine. Questo però non appartiene al vero e non accadrà”.
Dopo dieci anni da consigliere comunale, Gheller sembra andare verso un ruolo più di “legame”: “C’è ancora molto da fare, ma mi sto impegnando per trovare delle convergenze a Saint-Christophe. In Consiglio c’è sempre stato un clima di rispetto, anche quando sono state fatte scelte che non abbiamo apprezzato”.
Tentativo, quindi, di costruire una lista unica che lo allontana dalla candidatura in Capoluogo, ma che lo avvicinerebbe al tentativo di imbastire un’alleanza, magari, più solida: “Credo fortemente al progetto di coalizione centro-sinistra-mondo autonomista che si sta delineando ad Aosta – chiude Gheller -, e l’augurio è che ciò venga portato anche a livello regionale e in molti comuni valdostani”.
Nel “toto candidati” è finito anche l’imprenditore alberghiero Alessandro Cavaliere, che sembrerebbe disponibile, anche se la volontà dei movimenti sembra quella di affiancare a Nuti una donna.
Dall’ultimo confronto tra le parti sembra ora in “pole position” Josette Borre, capogruppo dell’Union Valdôtaine uscente proprio in Consiglio comunale ad Aosta, eletta nelle liste del “Mouvement” nel 2015.
A profilarsi, però, è un testa a testa tra Borre e un nome avanzato dal Partito democratico, che sembrerebbe intenzionato a proporre Edda Crosa, ex direttrice generale di Confindustria Valle d’Aosta e candidata – sempre con i dem – alle Europee del 2019.