Coronavirus, Girasole: nei centri anziani del Comune di Aosta tutti tamponi negativi
Dopo aver affrontato l’argomento durante le Commissioni congiunte per il Bilancio, l’Assessore alle Politiche sociali Luca Girasole torna sui dati degli anziani nelle strutture gestite dall’Amministrazione – e nei posti a loro gestione, come alcuni presenti all’interno del JB Féstaz –, soprattutto per i tamponi fatti e il numero dei positivi.
Microcomunità Bellevue
Girasole, sulla micro di regione Saraillon, spiega: “Al Bellevue, per quello che riguarda gli ospiti, sono stati effettuati 3 tamponi che al 1° aprile sono risultati negativi. Altri 18 tamponi sono risultati negativi il 3 aprile e siamo in attesa dei risultati del diciannovesimo fatto dopo gli altri”.
Riguardo il personale della struttura aggiunge: “Un tampone ad un operatore è risultato negativo. Il test è stato effettuato perché la persona è venuta a contatto con un positivo all’esterno del Bellevue, mentre non era in servizio”.
Gli anziani gestiti dal Comune al JB Féstaz
Riguardo la struttura in Centro Aosta, nella quale il Comune ha sette utenti, l’Assessore spiega: “Sono stati effettuati due tamponi sugli ospiti, risultati negativi. Essendo una struttura protetta e non una microcomunità, però, non sono stati effettuati tamponi dall’Usl a tappeto su tutti gli utenti”.
Centro Polivalente di via Saint-Martin-de-Corléans
“Al Centro Polivalente – prosegue Girasole – sono stati effettuati 14 tamponi il 3 aprile, 12 sono risultati negativi e 2 sono in attesa di referto. Un altro tampone, risultato negativo, è stato effettuato il 26 marzo”. Sul personale in struttura: “È stato effettuato il 1° aprile ma non conosciamo l’esito perché l’operatore è in malattia dall’8 marzo e non sta lavorando nella struttura”.
Casa Famiglia di viale Europa
“Il 6 aprile sono stati effettuati 19 tamponi agli utenti – aggiunge l’Assessore –, e questa mattina ho avuto la conferma che sono tutti negativi, mentre nessuno è stato effettuato al personale”.
“Ad oggi – spiega ancora Girasole – tutti i tamponi refertati risultano negativi. In parte ha contribuito il fatto che da subito, con la prima ordinanza del Sindaco, abbiamo chiuso alla presenza degli ospiti nelle strutture, ed è stato fatto in tempi non sospetti”.
Il Servizio di assistenza domiciliare
Sul cosiddetto “Sad” – il Servizio di assistenza domiciliare – i dati parlano di sei tamponi effettuati sul personale: “Tre sono risultati positivi, due negativi e di uno si aspetta l’esito – spiega ancora Girasole –. Tutti e sei gli operatori sono comunque in malattia e assenti dal servizio da metà marzo”.
Per gli utenti, aggiunge: “A inizio epidemia siamo venuti a conoscenza del fatto che sei utenti Sad erano positivi al virus. Da lì è stato ricostruito il percorso di tutti i servizi di cui avevano usufruito e ci siamo resi conto che erano in carico a più di un operatore. Sono stati allora ricostruiti i turni del personale e in accordo con l’Usl sono stati messi in quarantena preventiva tutti operatori coinvolti e gli altri utenti, tutti segnalati alla stessa Usl. Il Servizio è comunque rimasto garantito sin da subito anche agli utenti risultati positivi, con gli operatori debitamente protetti dalla testa a piedi”.