Coronavirus, Rinascimento VdA: “Chi ha sbagliato deve essere sanzionato”

12 Novembre 2020

“Molti aspetti relativi alla gestione da parte della Regione della pandemia in Valle d’Aosta hanno lasciato e lasciano tuttora dubbi e interrogativi in molti cittadini”.

A lanciare “un doveroso invito alla trasparenza verso chi ha in mano decisioni che attengono alla vita delle persone, alla loro salute, al sostentamento economico” è il Direttivo di Rinascimento Valle d’Aosta, che in una nota chiede “chiarezza e risposte semplici a domande che ogni cittadino si pone e le chiediamo in tempi rapidi onde poter prenderne atto e assumere decisioni e orientamenti al riguardo”.

Le domande di Rinascimento

Le domande che il movimento rivolge all’Amministrazione regionale sono legate, da un lato, a situazioni più recenti – come le difficoltà segnalate dal Presidente dell’Istituto superiore di Sanità Brusaferro a reperire i dati valdostani – fino a questioni più ataviche e altre più di prospettiva per la Sanità locale.

“Queste sono risposte che attendiamo con chiarezza – aggiunge Rinascimento -, e aggiungiamo che se ci sono delle responsabilità precise chi ha sbagliato deve essere sanzionato. Siamo per un sistema meritocratico e non di appiattimento dei livelli di responsabilità, meno che meno di scarica barili: a maggior ragione in materie che incidono sulla salute e sicurezza economica dei cittadini non devono poter incidere e operare persone inadeguate”.

Risposte attese, e in tempi stretti: “Chiediamo che il Governo regionale fornisca queste risposte ai cittadini entro il 20 novembre. Riteniamo che non solo i Consiglieri regionali abbiano diritto di chiedere conto dell’operato del Governo mediante atti ispettivi e di controllo ma che sia un diritto di ogni cittadino e anche di movimenti civici come il nostro non rappresentati in Consiglio”, chiude la nota.

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