Ferrovia, Corte dei Conti: “Illegittima la copertura finanziaria della legge sull’idrogeno”

10 Settembre 2022

Che la legge che riconosce l’idrogeno come sistema di accumulo, vettore energetico e combustibile alternativo alle fonti fossili, in particolare nel settore della mobilità, non fosse nata sotto una buona stella, si era capito fin dall’inizio. Due mesi dopo l’approvazione, fra le polemiche, nel luglio del 2021, l’articolato era tornato in aula perché il governo regionale si era accorto che mancava la copertura finanziaria. Per evitare l’impugnativa dello Stato la Giunta regionale aveva nuovamente portato la legge all’esame dell’aula.

Il disegno di legge, voluto da Restano e sul quale si erano innestate le prime fratture nel governo regionale con gli ex alleati di Progetto Civico Progressista, finisce oggi sotto i riflettori della sezione di controllo della Corte dei Conti proprio per le coperture finanziarie individuate.

8.000 euro per il 2021 e 14.000 per il 2022, “iscritti come spese correnti” e “coperti per la loro totalità tramite finanziamento mediante l’utilizzo delle risorse iscritte nel bilancio di previsione come spese di investimento”.

Una scelta ritenuto non legittima dalla sezione di controllo della Corte dei Conti. “Tale modalità di copertura non risulta compatibile con quanto disposto dall’art. 21 comma secondo della l.r. n. 30/2009, secondo cui Le leggi regionali che prevedono nuove o maggiori spese correnti devono trovare copertura con l’iscrizione di entrate correnti ovvero con la riduzione di spese correnti, e quindi non appare dotata di legittima copertura”.

Poche righe contenute nella relazione sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel 2021, che hanno provocato l’immediata reazione di Pcp che, in una nota, non esita a definire l’articolato “una legge barzelletta”.

Le due consigliere Chiara Minelli e Erika Guichardaz ricordano, in particolare, come “subito dopo l’inserimento del progetto di elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta nell’elenco delle opere finanziate dal Pnrr, nello sciagurato tentativo di sminuire tale importante scelta sventolando la bandiera dell’alternativa dell’idrogeno, autonomisti-Pd e leghisti si trovarono uniti in Consiglio regionale nel sostenere una maldestra proposta di legge presentata dal consigliere Restano”. Legge che trovò la contrarietà del gruppo consiliare.
“Per fortuna – evidenziano ancora Minelli e Guichardaz –  il progetto di elettrificazione è andato avanti, ci sono le risorse, c’è un progetto definitivo, c’è una tempistica definita. I sabotatori questa volta hanno perso la partita ed anche ignominiosamente”.

 

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