Garante per i diritti delle persone con disabilità: c’è chi dice sì
La presa di distanza e le critiche espresse dal Codivda, il Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta, sull’istituzione, definita dalle associazioni un po’ frettolosa e lacunosa, del Garante dei diritti delle persone con disabilità in Valle d’Aosta ha fatto insorgere cinque organizzazioni che in un comunicato si smarcano e, in controtendenza, esprimono soddisfazione per l’approvazione della legge.
Si tratta di Tutti uniti per Ylenia, de La Petite Ferme du Bonheur di Doues, dell’Associazione Disabili Onlus, dell’Asfib vda Odv, l’Associazione che riunisce le persone affette da fibromialgia in Valle d’Aosta e del Confad, il Coordinamento nazionale famiglie con disabilità presente in Valle con un suo referente.
“L’introduzione di questa figura anche nella nostra Regione va nella direzione che riteniamo corretta, ovvero quella di promuovere realmente la cultura della disabilità e il pieno riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità che sono stati, per troppo tempo, calpestati” si legge nella nota stampa inviata dalle cinque associazioni che in relazione alle polemiche dei giorni scorsi dichiarano “Vogliamo risultati e non lo sventolare delle bandiere”.
“Noi a differenza del Codivda abbiamo preferito portarci a casa questo provvedimento che sarà senza dubbio da rivalutare ed integrare quando sarà istituita la figura a livello nazionale” ci spiega poi Sonia Furci dell’Associazione “Tutti Uniti per Ylenia”. “Però intanto ce l’abbiamo, ad aspettare si rischia di non ottenere mai nulla”.
Le critiche espresse dal Codivda relativamente alla necessità di individuare una figura terza che non sia il Difensore civico così come la carenza di budget e l’assenza di competenze specialistiche sono rispedite al mittente. “In realtà il budget di 5mila euro per il Garante è simbolico, ci hanno spiegato che si potrà attingere alle risorse dell’ufficio del Difensore civico che non vengono mai utilizzate interamente” sottolinea ancora Sonia Furci.
Anche sulle competenze specialistiche la Presidente di Tutti Uniti per Ylenia si dice serena. “Praticamente tutte le nostre associazioni, attive da anni, si sono costruite da tempo collegamenti e relazioni fuori Valle con professionisti esperti sulle tematiche della disabilità, credo che non sia un problema metterle a disposizione dell’Ufficio del Difensore civico della Valle d’Aosta”.
La collaborazione auspicata dalla Furci, per sua stessa natura, dovrà essere retribuita e non a titolo gratuito come prevede la legge che all’art 2 sexies cita espressamente “L’esperto svolge la propria attività per una durata di cinque anni, a titolo gratuito.